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Opinioni 11:51 | 16/12/2019 - Romagna

Ricci (Lega): "Rossi e Vescovi romagnole esuberanti? Di sicuro per la Romagna hanno fatto poco"

"Le donne romagnole insorgono? Devo smentire le signore dem. La stragrande maggioranza delle donne romagnole non si è sentita insultata, né si è indignata e tantomeno è insorta. Anzi. Ci sono state professioniste, commercianti, casalinghe e politiche che, messe al corrente della presa di posizione di Nadia Rossi e Sabrina Vescovi, si sono chieste se le due esponenti Pd scherzassero o facessero sul serio. Il tutto nasce da un articolo inverosimile di un ‘giornalone’ che ha riportato la presa di posizione strumentale di alcune signore targate politicamente contro il direttore di Libero. Causa del dibattere un articolo del quotidiano diretto da Alessandro Sallusti su Nilde Iotti e il commento dello stesso direttore in una trasmissione televisiva. Nulla di trascendentale, ma è noto che gli esponenti dem, donne o uomini che siano, credono di intercettare consensi con la continua demonizzazione di personalità estranee alla loro parte politica. Ma ciò che più stupisce è che Rossi e Vescovi sembrano scoprire solo oggi la loro ‘romagnolità’. Non le abbiamo mai sentite difendere l’autonomia del nostro territorio rispetto al peso preponderante dell’Emilia. Non le abbiamo mai ascoltate tuonare contro la Regione e il Pd emiliano, che tutto ha deciso in questi anni, perché fossero equilibrati investimenti e risorse tra Emilia e Romagna. Bella romagnolità quella di amministratori locali e regionali che hanno consentito che l’Emilia tenesse al guinzaglio la Romagna, imbastendo politiche che hanno impoverito l’identità e l’autonomia di Comuni in cambio di promesse. Per questo Rossi e Vescovi, con tutta la classe dirigente locale dem, non sono credibili. Perché senza il nulla osta di Bologna non possono fiatare, né affrontare un serio confronto sul futuro e sull’autonomia della Romagna, non possono neppure appoggiare il legittimo desiderio degli abitanti di Montecopiolo e Sassofeltrio di diventare ‘romagnoli’ dovendo attenersi ai diktat del partito. Insomma, il solito buco nell’acqua”.

Paolo Ricci, consigliere comunale della Lega di Sant'Agata Feltria

(Nella foto Paolo Ricci insieme a Lucia Borgonzoni)