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Opinioni 16:23 | 27/09/2024 - Rimini

Riqualificazione del territorio e non solo: Benaglia spara a zero sul Pd

"Caro Diario, ultime notizie dal regno del cemento. Approvata con un rendering l’ennesima speculazione edilizia, in barba al mito della legge regionale che elimina il consumo di suolo, ormai svergognato dai fatti.

Sono ancora tantissime le “schede” del fu PSC che sarebbero scadute ma che sono state mantenute in vita grazie a proroghe date dalla politica e che andranno a cementificare ulteriormente il nostro territorio. Rivabella è un esempio perfetto, insieme al complesso di via Foglino a Torre Pedrera (ex Rio Re) dove è già stata fatta l’urbanizzazione con annessa rotonda con semaforo, entrambe realtà dove il cemento a breve prenderà il posto dell’erba e dei prati. La Corderia, ancora in fase di costruzione, ha dimostrato come si sacrificano senza problemi alberi secolari, un vecchio mulino e un fosso una volta navigabile per fare spazio ad altre case. Ci dicono continuamente che dobbiamo storicizzare la Riminizzazione, che dobbiamo capire che è stata una fase ma che oggi tutto è diverso. Invece sembra che non sia cambiato nulla. Si costruiscono case senza servizi, si urbanizza ogni singolo cespuglio d’erba e si racconta che a Rimini ci sono pochi parchi ma ci sono tantissime aree per il tempo libero che si chiamano spiagge. Spiagge che in estate sono attrezzate a pagamento e che in inverno sono abbandonate a loro stesse. Guai a parlare e a chiedere spiagge libere in estate.

In campagna elettorale mi ero candidato con un programma che comprendeva zero consumo di suolo, rigenerazione urbana, riqualificazione dell’esistente, città dei quindici minuti, servizi di prossimità.  Gli unici servizi che sono nati sono i supermercati, quelli si raggiungibili in tutta la città in meno di quindici minuti: uno alla ex questura che si porta in dote ovviamente altre case per i futuri clienti e una logistica di consegna a domicilio, l’altro alla corderia in una zona dove nel raggio di pochi km ci sono già un Conad e tre Coop. Il risultato sarà il colpo finale a tutti i negozi e le botteghe di quartiere. Attorno tutto quello che è di competenza comunale grida vendetta.

La delegazione dell’anagrafe a Viserba cade a pezzi e la guardia medica che ospita in estate rimane molto spesso senza presidio. L’esterno della stazione di Viserba, che ribadiamo è di competenza comunale, vive nel degrado vittima di eterne promesse di sistemazione che sono sempre proiettate al prossimo anno. Le fermate dell’autobus senza pensilina lasciano i fruitori alle intemperie. La casa della salute non si è capito se e dove si farà. Lungomare devastato con manutenzione inesistente e verde spelacchiato. La scuola Fai Bene è un’incognita, anche se appare chiaro che l’unico motivo per cui si realizza una scuola elementare in mezzo al nulla è perché cosi poi ci puoi costruire attorno tante belle palazzine a giustificare così un investimento mostruoso che spersonalizza le comunità locali. La riqualificazione dell’esistente porta a poter costruire da piccole case dei condomini enormi, ne è l’esempio via Palotta a Viserba e l’edificio a fianco alla Sol Et Salus al confine con Igea Marina, dove piccole villette ormai vecchiotte sono diventate magicamente palazzine.  Tutto questo in attesa del PUG che verrà ma che nessuno vuole, perché poi bisogna mettere nero su bianco che progetti si hanno per questa città e si corre il rischio di scontentare qualcuno.

Caro Diario, qua la situazione è questa: il partito che dovrebbe presidiare il territorio e raccontare ai suoi iscritti che idea ha della città tace su tutto. Basta vedere sulle nomine per le regionali: abbiamo votato su dei nomi e poi sono usciti altri. Le notizie le sanno in pochi e quando escono pubbliche sono già decise e immutabili. I programmi sono carta straccia e i consiglieri di maggioranza muti e devoti alla causa.

Va a fe nota isè.

PS: la foto è un ricordo della Corderia".

Stefano Benaglia

Cronaca