Il nonno Michele, la nonna Peppina, la Lavra, la Milia, la Sunta, la Pia, la Maria e Giuseppe. A questa foto (1916-17?) sono particolarmente legato. E’ la prima che ho di mio babbo, poi arriveranno Rico e Primo. Il nonno era un piccolo possidente di campagna, tra i fondatori a Coriano del Partito Popolare, l’orgogliosa Giuseppina Tonelli dai bellissimi occhi azzurri era nata alla Pedrolara a pochi metri dalla casa dell’Abate Battarra. I nipoti, oggi sparsi per il mondo, i più lontani in Nuova Zelanda, i più numerosi tra Rimini e Riccione, ma anche nella Città Eterna, radici a Coriano fra le viti e gli ulivi e anche a Londra batte forte il cuore dei trisnipoti. Siamo internazionali: un fratello di mio nonno, il venerabile Fra’ Luca muore in Cina, missionario ostaggio delle bande comuniste, l’altro Fra’ Lorenzo a Rassina nel freddo Casentino dove aveva aperto il primo ospizio per i più poveri. La sorella, Suor Raffaella, nelle suore bianche a Santarcangelo. Mio babbo diceva che noi in Paradiso ci dovevamo andare di corsa… Domani è il 29 settembre. Lo zio Enrico ci lascia il 29 settembre del 1942 combattendo per la Patria (come si diceva una volta), mio babbo il 29 settembre del 1982 mentre si raccoglieva il Sangiovese nelle sue vigne. Il 29 settembre è San Michele: “Seduto in quel caffè io penso ancora a te…”.
Rurali sempre
Enrico Santini