Superare l’impasse della ridarella (e Crozza in questo non ha aiutato) riflettendo sul concetto scientifico- trascendentale non inquinato da prolissi avvicinamenti alla scienza del Professor Zichichi, noto fisico e divulgatore scientifico italiano, può illuminarci ad una verità. Se da un punto di vista di civiltà e tradizioni negare il Cristianesimo risulta quasi più grave che negare Dio, seguendo la spiccia logica negare Dio è quasi più insensato che negare il Cristianesimo. Tutte le forme di vita presentano caratteristiche di complessità irriducibile, cioè elementi di complessità che devono venire in esistenza contemporanea e in una forma immediatamente perfetta (“Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo”, Zichichi, 1999). Se il banale quesito che tale complementarietà, che nella sua logica matematica-scientifica ha generato contemporaneità e perfezione, non può essere stata plasmata dal caso, Dio esiste. E in questa elementare forma sembra esserci la spiegazione scientifica del Creatore, forse troppo lineare per meritare la nostra attenzione. Ci aggrovigliamo sulla bontà o meno di Dio, anche se la domanda che dovremmo anteporre è se Dio è menefreghista. Il punto è leopardiano. Il disegno della Natura divina è di lasciarci soli, in balia di uno spazio e un tempo finito? Il Dio cristiano è un Dio che, oltre ad aver dato vita alla più grande delle rivoluzioni religiose glorificando l’Altissimo nella figura del Cristo e portando l’innovativa formula “homo homini deus”, risponde alla travagliata domanda leopardiana. Il Dio cristiano non è un Dio menefreghista; è morto, per noi, sulla croce. Il tutto sta nel credere nel dogma del Risorto. Pura fede, perché i testimoni della Resurrezione evangelica non hanno goduto della contemporaneità della perfezione della luce risorta. Dormivano. E la mancanza del dato iconografico è inconfutabile. “La famiglia a immagine di Dio è una sola, tra uomo e donna”. E Papa Francesco con le sue parole rappresenta Dio ma, sorpassando Gesù e Crozza, parla in nome di Zichichi. Nel nome ciò di quella logica scientifica che porta alla biologica creazione umana, tralasciando la famiglia evangelica che per sua natura divina è la massima espressione di una famiglia
trascendentale, che esce dagli schemi universali. La famiglia di Nazareth è pura accettazione, accogliendo Dio, incondizionatamente. Ed è un’accoglienza che si spoglia dal sesso in tutte le sue sfumature. Gesù è uomo, ma anche Dio. E Dio è uomo o donna? Nella sua totale onnipotenza sarà sia l’uno che l’altro.
Stefania Bozzo
Opinioni
17:42 | 14/05/2018 - Dall'Italia