Un Bene in Comune torna sulla questione della scuola di Canonica discussa in Consiglio comunale con un'interrogazione presentata da Domenico Samorani. E anche stavolta è un durissimo atto d'accusa nei confronti del sindaco Alice Parma.
"Incredibile ma vero - si legge in una nota - Giovedì sera in consiglio comunale la lista civica ‘Un Bene in Comune’ chiedeva conto di una bugia del sindaco Parma, detta a Canonica l’8 maggio scorso, in piena campagna elettorale, quando assicurava la consegna della nuova scuola materna ai bambini di Canonica per l’avvio del corrente anno scolastico, ben sapendo, nella sua veste di sindaco uscente, che non sarebbe mai stato possibile. Infatti, dal 28 marzo i lavori erano sospesi causa un problema che inficiava la sicurezza dell’edificio. Erano le premesse per un contenzioso legale che ora è scoppiato nelle aule del tribunale. A fronte della interrogazione - si prosegue - le scuse pubbliche sarebbero state onorevoli, invece il sindaco Parma si è chiusa in un colpevole silenzio passando le carte all’assessore Fussi che, in una avvilente difesa d’ufficio, ha letto il lunghissimo elenco di problemi di quell’appalto senza rispondere all’imbarazzante domanda e finendo, in tal modo, con il certificare la bugia del suo sindaco che quindi sapeva benissimo che la scuola non era consegnabile. Calza a pennello il detto latino: una scusa non richiesta è un’accusa manifesta. L’assessore Fussi si è guadagnata l’appartenenza ad honorem ad ‘Un Bene in Comune’ che le riconosce con gratitudine. Oltre alla domanda inevasa in consiglio ne resta sospesa un’altra ben più pesante: se un candidato (chiamato così per l’aspirazione alla purezza che dovrebbe caratterizzarla in quella condizione) ha avuto tanto cinismo e spregiudicatezza (pelo sullo stomaco?) da nascondere l’evidenza ed ingannare le famiglie ed i bimbi della propria comunità quale credibilità può avere adesso che è addirittura ben protetta dalla corazza di potere che le concede il ruolo di vertice che riveste tutt’ora? Questa giunta ha perso la sua credibilità di fronte a tutti i cittadini.