“Dalla data del 26 maggio del 2013 è la quattordicesima interrogazione che faccio sull’argomento, alcune discusse pure come mozioni, per non dimenticare l’ordine del giorno del 30 luglio 2013 in cui la Giunta di allora “ sospendeva “ la inopportuna delibera 122 del 16 maggio 2013. Già la scorsa settimana avevo fatto una interrogazione nel merito, ma senza esito nonostante la richiesta di “risposta urgente in 5 giorni” .
Quindi voglio fare “ l’interrogazione dell’interrogazione” ma con quesiti più mirati e puntiformi.
Breve cronistoria.
Con l’introduzione di un emendamento successivo nella legge di bilancio 2014 i metodi di calcolo furono rivisti al ribasso, fino alla determina della Corte dei Conti del 9 marzo 2015 che bloccava di nuovo i riscatti agevolati sia nei PEEP che nei PIP. Anche in questa circostanza Codesta Amministrazione a guida Pd aveva fatto poco o nulla per agevolare operativamente i famosi riscatti. Infatti assistemmo a lungaggini nell’evadere le richieste di “ eliminazione dei vincoli” da parte dell’amministrazione ed al paradosso che cittadini che avevano presentato istanze nell’arco della stessa settimana rimasero fuori dal beneficio di “riscatto agevolato” per la sopravvenuta decisione della Corte dei Conti.
Ma veniamo alla storia più recente.
CONSTATATO CHE: A seguito dell’approvazione della LEGGE 20 maggio 2022, n. 51 che ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, recante misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della Crisi Ucraina, (G.U. Serie Generale n.117 del 20-05-2022), con Entrata in vigore del provvedimento: 21/05/2022, di cui all’Art. 10-quinquies (Disposizioni in materia di alloggi di edilizia residenziale pubblica), sono state apportate delle modifiche sostanziali previste dalla Legge n. 108 del 29.07.2021 ( famosa per i valori di 5 mila e 10 mila euro se sotto o sopra i 125 mq ) e nello specifico all’art. 22 bis al comma c) al comma 48, secondo periodo, le parole: “con l’ulteriore limite massimo di euro 5.000 per singola unità abitativa e relative pertinenze avente superficie residenziale catastale fino a 125 metri quadrati e di euro 10.000 per singola unità abitativa e relative pertinenze avente superficie residenziale catastale maggiore di 125 metri quadrati, indipendentemente dall’anno di stipulazione della relativa convenzione” sono soppresse.
Queste modifiche sono intervenute a 10 mesi dall’introduzione dell’art. 22 bis, che finalmente metteva fine all’annoso e definitivo riscatto di natura “facoltativa” dei diritti in convenzione affinché i titolari di tale diritto, potessero diventare pieni proprietari delle aree su cui sono sorti gli alloggi di edilizia economica popolare
Con l’approvazione dell’art. 10-quinques si ritorna indietro di 10 mesi, anzi direi di dieci anni, con un “minimo danno” in prima istanza per il Comune ché non incasserà le somme pari a 5.000 e/o 10.000 per unità abitativa e pertinenza, ed un “danno gravissimo” in seconda istanza, per i cittadini che si ritroveranno a dover richiedere nuovi conteggi in base all’art. 10-quinques lettera b, e che se non troveranno congruo quanto richiesto, (conosciamo tutti l’annosa battaglia portata avanti dai cittadini del V PEEP, che sulle somme richieste nel 2013/2014 non hanno proceduto al riscatto!), non pagheranno essendo facoltativo aderire
PRESO ATTO CHE: la commissione parlamentare delle Finanze è a presidenza PD e che l’emendamento in oggetto (dopo tre modifiche!) porta la firma di un ex Pd ora Renziano.
Oggi state sventolando un nuovo emendamento che non so se è stato presentato e se sarà recepito. Ma a tutela di tanti concittadini, alcuni già “vittime” della sentenza della Corte dei Conti del 2015 che bloccò una prima volta i riscatti ed oggi di nuovo bloccati voglio segnalare delle categorie di “cittadini” che questa Giunta e questa amministrazione possono e devono tutelare.
1 Coloro che hanno già pagato, anche da oltre un mese hanno il notaio che aspetta il rogito ed il Comune “latita”, magari facendo delle semplice telefonate agli utenti dicendo di aspettare.
2 Coloro che hanno fatto richiesta di eliminare i vincoli specie nei P.I.P. e gli uffici hanno risposto di poter eliminare i vincoli senza pagare nulla ed erano in attesa dell’atto notarile o dirigenziale.
Già nel 2015 venne fatta una Determinazione Dirigenziale n° 1258 del 7 7 2015 a tutela delle dei concessionari/proprietari di immobili che versavano in situazioni simili a seguito della nota Sentenza della Corte dei Conti del Marzo 2015.
Alla Luce di quanto sopra CHIEDO
1 Procedere con atti amministrativi/ di Giunta o Consiliari che portino al rogito di tanti cittadini che rientrano nelle due suddette categorie .
2 Procedere ad ogni livello di Governo per ristabilire la situazione ante- 20 maggio 2022 affinché si proceda ai riscatti degli alloggi PEEP e PIP con un esborso minimo, magari anche rateizzato ed ad un incasso certo per le casse comunali.
Ritengo che la gestione della eliminazione dei vincoli PIP e PEEP sia stata sempre lacunosa, approssimativa e ricca di disinformazione come quando nella recente campagna elettorale dell’autunno scorso avete indetto riunioni nel piazzale della parrocchia della Riconciliazione vendendo come una “Vostra Vittoria” la delibera del 108 del 29 7 2021 , una vera bugia, senza poi fare seguire atti operativi atti a facilitare i riscatti in tempi brevi che avrebbero evitato i problemi sopraggiunti creati da qualche parlamentare a voi vicino ignaro delle conseguenze per i cittadini”.
Il consigliere Gruppo FDI Dott. Nicola Marcello