Eccoci qua. Qualcuno potrebbe pensare che siamo all'ultima tappa del 'Lotto per te Tour' che mi ha portato in un mese a fare centinaia di incontri in tutti i paesi della provincia di Rimini. Ma non è così: il viaggio comincia proprio ora. Ho fatto il sindaco di Rimini per 10 anni. Ci ho aggiunto 150 incontri in un mese. Cosa ho visto? Chi ho incontrato? Gente vera, gente che non fa e non vuole chiacchiere, gente che guarda al futuro anche con tanti dubbi ma non per questo sta immobile ad aspettare. Questi siamo noi, i riminesi, i romagnoli. Da Misano fino a Montecopiolo e Montegridolfo; da Cattolica a Comacchio.
In ognuno degli incontri che ho fatto, in ognuna delle persone che ho guardato negli occhi, ho visto la voglia di non arrendersi. La crisi entra nella carne viva delle nostre famiglie, delle nostre imprese, dei nostri ragazzi: le bollette impazzite, la spesa sempre più cara, le difficoltà della scuola, la sicurezza nelle strade e la sicurezza del lavoro e sul lavoro, una burocrazia sempre più ottusa e complicata. Questo chiedono alla politica: risposte, percorsi seri e concreti, non promesse di dentiere o di ogni genere di bonus.
I riminesi, i romagnoli, non sopportano più quelli che ti dicono 'risolvo io con la bacchetta magica'. E non sopportano soprattutto quelli che si presentano qui a due settimane dal voto che si dicono amici e poi scopri che invece negli ultimi anni hanno detto e fatto tutto sempre e solo contro Rimini. Paracadutati qui per diktat del partito, sanno solo nascondersi dietro al partito, curano solo gli interessi del partito ma del nostro territorio conoscono nulla e nessuno. Se eletti spariranno un secondo dopo e da Roma continueranno come hanno sempre fatto ad attaccare Rimini per interessi di partito.
La cattiva politica è proprio questa. E la gente è stanca di questa cattiva politica. Le donne e gli uomini della nostra terra vogliono guardarti in faccia, ti chiedono come la pensi e sanno se stai dicendo una patacata o no quando rispondi. Su ambiente, energia, lavoro, sicurezza, scuola, cultura, diritti ho raccolto tante idee e tanti suggerimenti che adesso, con questa moto, porterò a Roma. Il 25 settembre tutti abbiamo l'occasione, con il nostro voto, di dare fiducia all'Italia che vuole stare da protagonista in Europa e non diventare provincia dell'illiberale Ungheria. L'Italia e l'Europa libera, democratica, dove i nostri ragazzi possono trovare conoscenza e lavoro senza dovere chinare la testa alla gentile concessione di chi ci governa. La libertà e la democrazia non te le concede nessuno perché gli stai più o meno simpatico, perché voti questo o quel partito. Prova a farlo e vedi i 'vaff******'.
Ed è per questo che adesso riprendo il viaggio. 'Lotto per te' non è uno slogan elettorale ma la promessa di un impegno che non finirà mai. Per Rimini e per la Romagna.
Mi raccomando. Domenica 25 settembre andate a votare.