Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha incontrato in sede la segreteria confederale della CGIL Rimini, composta dalla nuova segretaria generale Francesca Lilla Parco, da Renzo Crociati ed Eugenio Pari.
«Ci tenevo a incontrare la nuova segreteria come ho sempre fatto in questo importante rapporto di battaglie comuni che continua da anni – ha sottolineato Emma Petitti –. Insieme abbiamo sempre lavorato al meglio perché la CGIL è un’alleata per vocazione e per i valori che ci accomunano: un punto di riferimento imprescindibile da coltivare per toccare con mano le criticità del territorio».
Tante le questioni discusse attorno al tavolo insieme ai segretari a partire da quelle sociali, il lavoro - con particolare riferimento a quello stagionale in vista dei prossimi mesi estivi che comprende anche la sfera dei marinai di salvataggio - laprecarietà in senso più ampio, ma anche la legalità, i beni e le aziende confiscate alla mafia, la crisi aziendale, le politiche abitative e la sanità.
I lavori a termine si aggirano tra l’80 e il 90% con una differenza tra il lavoro femminile e maschile che è ancora intorno al 30% e per questo occorre creare le condizioni affinché si possa migliorare una situazione del genere con particolare attenzione nei confronti delle nuove generazioni.
«Se lavoriamo insieme e ci sosteniamo possiamo affrontare ogni tipo di problematica e noi ci siamo per fare la nostra parte», ha aggiunto la presidente Petitti.
CGIL Rimini è fortemente impegnata nell’organizzazione di attività in sinergia con la Via Maestra, un insieme di associazioni che coinvolge tra le altre Libera, Anpi, Acli ed Emergency per presentare una serie di proposte alternative a ciò che prospetta il governo. Decisa inoltre per sabato 25 maggio la manifestazione nazionale a Napoli “La Via Maestra” contro il premierato e l’autonomia differenziata, per la realizzazione dei diritti al lavoro, alla salute, alla conoscenza, ad una previdenza universale sanciti dalla nostra Costituzione, per la PACE e per fermare ogni guerra.
Tra le iniziative di CGIL Rimini non mancherà un percorso referendario con raccolta firme, che si svolgerà da maggio a luglio, e inoltre verranno fatte proposte di legge mirate.
Azioni di contrasto che puntano prima di tutto a sensibilizzare su temi cardine e mobilitare le coscienze, soprattutto in vista delle prossime tornate elettorali che andranno da quelle amministrative fino a quelle europee.
Per affrontare temi così importanti è fondamentale fare rete attraverso il Patto per il lavoro e per il clima sia a livello provinciale che regionale e mantenere un filo diretto tra le parti. Non deve mai mancare inoltre un’attenzione particolare nei confronti delle zone decentrate in cui aumentano le difficoltà legate allo spopolamento e alla rarefazione dei servizi. Uno sguardo quindi a 360 gradi che sappia tenere conto di ogni fascia sociale e territorio.