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Politica 11:20 | 19/01/2018 - Dall'Italia

Fake news, la via della Veritas

Martin Heidegger, famoso filosofo tedesco, attribuisce al greco Eraclito le origini della ricerca della verità che caratterizza la filosofia occidentale, il vero per i Greci è qualcosa che non ha più in sé qualcos’altro; un’essenza cioè liberata dalla velatezza e “che corre al di fuori dei sentieri abituali degli uomini” (Parmenide). Eraclito e Parmenide inseguivano la via della Verità (in greco aletheia). Un po’ quello che rincorrono il ministro Minniti e il capo della polizia Franco Gabrielli attivando un nuovo servizio di segnalazione istantanea delle fake news. Il Viminale controllerà quindi la pericolosa via del Fake telematico, soprattutto in questa delicata fase di campagna elettorale, incrementando le unità del reparto del Centro Nazionale Anticrimine Informatico. La via dell’Aletheia informatizzata. E ci sarà poco da filosofeggiare tra gli echi statali del Commissariato perché le vie del fake, si sa, sono infinite. Un ingorgo tra velatezza e svelatezza talmente enigmatico e nodoso che per gli agenti cercare di comprendere l’aristotelica frase “il vero è l’affermazione di ciò che è veramente congiunto e la negazione di ciò che è realmente diviso” sarebbe decisamente più rilassante. Ma se per gli antichi Greci verità (aletheia) indica svelatezza, per i Romani Veritas è una verità più di fatto che di ragione. Per i primi la verità deriva dal saper pensare, per l’antica cognizione romana invece è vero senza alcuna necessità di vaglio critico. La via della Veritas per Minniti e Gabrielli allora è senza dubbio la più consigliata. Fake, o non fake, questo sarà il dilemma. E l’emblema, che inevitabilmente risuonerà nel traffico viario del reparto anticrimine, potrà così prendere forma nel culto di Veritas, l’antica Dea romana della verità. Figlia di Saturno e madre della giustizia e della virtù, la Dea oracolare era correlata anche alla luna che si rispecchia sul pozzo. Irraggiungibile, come la verità. Ma se il pozzo in questione è la rete, non è che il Viminale sta cercando la luna?
Stefania Bozzo

Cronaca