“Quanto è avvenuto mercoledì sera nel confronto pubblico fra i candidati sindaco di Coriano è a dir poco vergognoso, ma anche se non ci saremmo mai aspettato si potesse scendere a tali livelli fotografa perfettamente l’arroganza con cui da dieci anni la destra amministra la città chiudendosi a riccio nelle stanze del palazzo e sbattendo la porta in faccia a ogni proposta o tentativo di dialogo”. Il segretario provinciale del Partito Democratico Filippo Sacchetti esprime innanzitutto la sua “piena solidarietà al candidato consigliere di Coriano Futura Aldo Sampaolo per l’attacco minaccioso lui rivolto dal palco dall’assessore uscente nonché candidato sindaco Gianluca Ugolini”, per poi tornare su “uno di quei momenti in cui la politica si fa pessimo esempio e allontana sempre più i cittadini dalla cosa pubblica, trasformando quello che voleva essere un dibattito sul futuro della città chiamata a rinnovare la classe dirigente in una gazzarra che farebbe impallidire anche il peggior bar”.
“In grossa difficoltà probabilmente per l’assenza di vere proposte e linee programmatiche su cui confrontarsi nel concreto, Ugolini ha scelto la via dell’insulto rivolgendosi al candidato consigliere in platea a suon di “buffone” e “pagliaccio”, per poi arrivare addirittura a un “va là che ti sistemo io a te!” piuttosto eloquente. Ma anche questo non è bastato al candidato sindaco per fermare la sua tracotanza, anzi. Ha pensato bene di chiudere con un “minaccia tua sorella” vera ciliegina sulla torta per far conoscere ancor meglio a tutti i corianesi la vera identità della persona che vorrebbe decidere le sorti della comunità per i prossimi cinque anni” prosegue Sacchetti, certi che ogni cittadino “dopo mercoledì sera abbia ancora più chiara la differenza fra chi come Cristian Paolucci lavora per il bene comune e mette sul tavolo idee, progetti e iniziative per riportare Coriano dove merita dopo 10 anni di immobilismo autocelebrativo di una destra populista e chi di fronte all’insussistenza dei programmi sceglie la via della rissa dialettica se non addirittura delle minacce. Piena solidarietà quindi non solo ad Aldo Sampaolo, ma anche a tutta Coriano, costretta a convivere con amministratori che vivono il Comune come una cosa propria e non di una comunità, che non riescono a dirsi anti fascisti, che sotto la nostra guida ritroverà slancio e ottimismo. I corianesi hanno davanti un'alternativa chiara rappresentata da Cristian Paolucci, che della competenza e del merito delle proposte per migliorare il paese se n'è fatto promotore dal primo momento. Ai cittadini la responsabilità della scelta democratica".