“Impensabile che il Viminale pensi di scaricare alle regioni, soprattutto in zone turistiche, la responsabilità di ospitare i migranti che entrano irregolarmente in Italia. Oggi sembra sia la volta di Miramare, nel riminese, poi a chi toccherà? Il problema dell’accoglienza a spese degli italiani sta riproponendosi in tutta la sua gravità, grazie alle pesanti responsabilità del governo giallo-rosso che, ribaltando le politiche di Matteo Salvini, ha favorito gli sbarchi. I numeri parlano chiaro e, oggi, i danni li pagano gli italiani. Lanceremo immediatamente una raccolta firme per dire che i territori non sono più disponibili ad accogliere indefinitamente persone che non fuggono né da guerre, né da persecuzioni, ma arrivano in Italia grazie a organizzazioni criminali che lucrano sulla tratta di esseri umani. Consentire sbarchi e aprire i porti non significa essere ‘umani’, ma ‘complici’ dei neo-schiavisti. Se la UE non è in grado di costruire politiche migratorie serie, dovrà essere l’Italia a imporle. Noi non ci stiamo a trasformare il paese, come accaduto con i governi Pd, in un facile approdo consentendo a vari soggetti di lucrare sulle spalle dei migranti a spese degli italiani e a scapito della sicurezza di tutti”.
Così in una nota i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli.