“Mancano pochi giorni a Pasqua, da sempre considerata l’inizio della stagione turistica, e la nostra Riccione sembra un cantiere a cielo aperto. Ovunque transenne, operai al lavoro, rattoppi sulle strade, divieti e intere zone lasciate colpevolmente nell’abbandono con ritardi infiniti.
C’è da chiedersi cosa stiano facendo la Angelini e la sua Giunta perché presentarsi con un biglietto da visita del genere significa probabilmente compromettere quel richiamo che da sempre la nostra città esercita . A Pasqua molti vengono a vedere, a cercare il posto dove fare la vacanza, la passeggiata per lo shopping, il soggiorno al mare, la casa o l’albergo dove prenotare.
Presi da problemi ridicoli e che tali non sono, sindaco e compagnia si sono forse dimenticati di questo e noi siamo qui a ricordarglielo prima di tutto perché ci vergogniamo dell’agire di lor signori e lo vogliamo ribadire forte e chiaro e poi perché rischiamo di pagare tutti per questa situazione e non solo chi governa. I proclami di questo o quell’assessore, di un’Angelini sempre più sola e assetata di vendetta, servono a poco di fronte a questo schifo che ci troviamo davanti e che in parte abbiamo documentato. La città è piena di cantieri, aperti addirittura prima che costoro vincessero le elezioni, mai chiusi. Esempi? Quanti ne volete: teatro Tondelli, scuola Panoramica con finanziamenti a rischio se non si rispettano i tempi, il tratto di 10 metri di viale Ceccarini che hanno dichiarato di voler chiudere per Pasqua è ancora in divenire e non ci sta lavorando nessuno, il lungomare sud o lungomare del Sole, viale D’Annunzio, il mattatoio a San Lorenzo. Tra 10 giorni con il bel tempo arriverà sicuramente un fiume di gente che si troverà davanti una Riccione che,vista nelle fotografie o conosciuta di persona negli anni passati, risulta oggi completamente stravolta e abbruttita. Ce lo possiamo permettere? Direi proprio di no. Non stanno chiudendo un cantiere e tutti quelli che vediamo sulle strade non riguardano il rifacimento dell’asfalto, ma ci si adopera per sistemare con delle toppe il manto facendo passare il tutto come lavoro ben fatto.
La nostra preoccupazione e quella di migliaia di riccionesi risiede tutta nella falsa partenza della stagione estiva, con la Pasqua e poi con i ponti a cominciare da quello del 25 aprile. Noi oggi siamo indiscutibilmente una città cantiere, il traffico va già in tilt ora figuriamoci sotto Pasqua e Riccione non si presenterà come dovrebbe: bella, pulita e attrattiva. Un prezzo da pagare altissimo di cui Angelini, Giunta e maggioranza Pd dovranno rispondere”.
Stefano Paolini
Coordinatore e consigliere comunale Fratelli d’Italia-Direttivo FdI Riccione