L'interesse per la tutela ambientale rientra certamente in uno dei temi più importanti che la politica in generale si trova ad affrontare ormai quotidianamente per trovare le soluzioni adatte da una parte a non frenare lo sviluppo tecnologico e dall'altra a salvaguardare paesaggi e territori che altrimenti rischiano di diventare solo aree di sfruttamento. Sorprende vedere tanto interesse da pare di alcuni soggetti, politici e imprenditori, che improvvisamente diventano paladini dell'ecologia e si fanno carico della difesa di aree e beni sottoposti a tutela ambientale, citando il Ptpr e le normative nazionali ed europee per la tutela paesaggistica circoscrivendo però il loro impegno solo ad alcuni temi che evidentemente ritengono i soli di interesse pubblico. Si accendono i riflettori sulla Valmarecchia quando scendono in campo la Consigliera Regionale del PD Nadia Rossi e l'imprenditore Manlio Maggioli, mobilitati l'una per l'impianto eolico e l'altro schierato a fianco del comitato impegnato nella battaglia contro l'allevamento intensivo di Maiolo. Per ora non entreremo nel merito di queste battaglie, poiché la notizia, a nostro avviso, non è lo schierarsi della Consigliera Nadia Rossi contro le pale eoliche e dell'imprenditore Manlio Maggioli contro l'allevamento in Valmarecchia, ma il fatto che entrambi non si siano schierati contro LA VARIANTE DELLA SS16 RIMINI NORD completamente inutile e dannosa per il territorio agricolo lo stesso territorio che Maggioli vorrebbe tutelare in Valmarecchia. Allo stesso tempo ci chiediamo come mai non si sia levata nessuna voce a difesa dell'inquinamento e della tutela del paesaggio sulla questione riguardante la variante della SS16, relativamente al rischio di inquinamento della conoide del fiume marecchia presente nel sottosuolo dove vorrebbero far passare la variante, visto e considerato che l'imprenditore sarebbe preoccupato del consumo di acqua da parte dell'eventuale allevamento in valmarecchia. Un'opera che, se portata a compimento, sarà una vera e propria devastazione del territorio oltre al fatto che comporterà ingenti danni a imprese e famiglie...come mai in questo caso nessuno si è fatto carico di portare in Regione o anche a livelli più alti una minaccia imminente per una zona fondamentale dal punto di vista agricolo e imprenditoriale? Ci risulta che la Consigliera Nadia Rossi in regione si sia battuta piuttosto per la realizzazione della VARIANTE SS16! La maggioranza dei politici locali sa e concorda sulla gravità delle conseguenze che la variante potrebbe portare ma nessuno si mobilita (FORSE PERCHE' SPAVENTATI DA CHISSA' COSA) e pensa di coinvolgere persone che potrebbero apportare il loro contributo per cercare di fermare il progetto così come è stato ideato e promuovere al contempo le alternative possibili che esistono e che noi abbiamo ampiamente enucleato, con le quali si concilierebbe lo sviluppo di un tratto stradale ritenuto necessario per la viabilità con la tutela paesaggistica e la salvaguardia di tutte le imprese che altrimenti sono destinate a chiudere. Non vorremmo mai che si facesse differenza nella tutela dell'ambiente tra ALTA E BASSA VALMARECCHIA!
Walter Vicario
Commissario Forza Italia
Santarcangelo Di Romagna