Salute 14:48 | 20/02/2025 - Valmarecchia

Presentato a Verucchio l’Infermiere di Famiglia e Comunità, nuovo servizio al via per un’assistenza sempre più di prossimità

L'Infermiere di Famiglia e Comunità, nuovo servizio attivato da Ausl Romagna anche per il territorio comunale di Verucchio, è stato presentato alla cittadinanza nella serata di martedì 18 febbraio in un incontro pubblico svoltosi nella Sala Magnani della sede comunale gremita di persone, alla presenza del Sindaco, Lara Gobbi, e dell’Assessore con delega ai Servizi Sociali, Paolo Masini. 

In apertura dei lavori il Direttore del Distretto di Rimini, Mirco Tamagnini, ha evidenziato come lo sviluppo in atto sui servizi legati all’assistenza di prossimità costituisca un autentico cambio di paradigma nel modo di lavorare sul territorio. Questo nuovo modello rafforza “il concetto di integrazione e multidisciplinarietà mettendo in campo un significativo lavoro “di contaminazione” dei professionisti, della medicina generale, della pediatria di libera scelta, delle professioni sanitarie e sociali, della psicologia, con la possibilità che parta direttamente dalla persona e dai suoi bisogni di salute e non dai servizi”. 

In quest’ottica l’Infermiere di Famiglia e Comunità, progetto innovativo che rende evidente lo sforzo dell’Ausl Romagna nell’implementazione dei servizi di prossimità ai sensi del Decreto Ministeriale n. 77 del 2022 e accolto con grande favore dai numerosi cittadini presenti, è senza dubbio una delle figure chiave nel creare progettualità a misura di ogni singolo cittadino con risposte integrate e globali.

Dal canto suo la Direttrice delle Cure Primarie Rimini, Antonella Dappozzo, con l’ausilio di una serie di slide proiettate ha tracciato il quadro dei percorsi in atto a livello territoriale per quanto riguarda la Medicina Generale (attualmente 7 medici che svolgono attività sia a Villa Verucchio che a Verucchio capoluogo) e la Pediatria di Libera Scelta (2 pediatre), rappresentando tutti “gli sforzi compiuti per garantire anche in queste fondamentali aree dell’Assistenza Primaria la maggior prossimità possibile al cittadino”. Prima di sottolineare l’attività del CAU e della Casa della Comunità di Santarcangelo (vera e propria cittadella dei servizi sanitari in ospedale e sul territorio che funge da punto di riferimento anche per il territorio di Verucchio), ha evidenziato i servizi sociosanitari (dal punto prelievi agli ambulatori specialistici, dall’ambulatorio ostetrico allo sportello sociale) svolti nelle sedi di Villa Verucchio e Verucchio, che fungono da importante riferimento per chi risiede in questo Comune. 

La Direttrice della Direzione Infermieristica e Tecnica dell’ambito di Rimini, Cristina Fabbri, si è soffermata su obiettivi e funzioni dell'Infermiere di Famiglia e Comunità, “che nasce per intercettare precocemente e prevenire l’insorgenza di problemi di salute, prendendo in carico la comunità e mettendo in rete i diversi professionisti del settore socio-sanitario”. Le nuove figure sono state appositamente formate per “affiancare all’attività di cura la prevenzione diretta, ad esempio con richiami per l’attività di screening, e un'assistenza domiciliare evoluta, da attuare in accordo con il medico di medicina generale, che rimane centrale, e in contatto costante con la comunità per intercettare i bisogni specifici di ogni territorio”. Questa nuova funzione delle cure territoriali prevede un'assegnazione diretta di circa 3mila assistiti a ciascun operatore su base territoriale (micro-zone o cellule), “allo scopo di fornire un punto di riferimento per il primo livello di bisogno, in fase preventiva e curativa, in ambulatorio e al domicilio, con interventi di assistenza diretta o mirati allo sviluppo di iniziative comunitarie. Il modello infatti è quello della “medicina d’iniziativa”, finalizzata all’educazione sanitaria, alla promozione della salute fisica, psichica e sociale delle famiglie e dell’intera comunità”. La nuova figura professionale attiva inoltre, in collaborazione con il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta, i servizi di natura sociosanitaria e le interfacce con i principali stakeholder presenti sul territorio, verificandone la presa in carico e l’esito, “favorendo inoltre l'aspetto relazionale, intercettando e valutando i bisogni per garantire una pianificazione assistenziale personalizzata”.

Sono quindi stati presentati i tre Infermieri di Famiglia e Comunità individuati per prendersi cura dei residenti nel territorio di Verucchio, vale a dire Nadia Planamente, Aline Bartoletti e Maria Cecilia Bordin.

L'Infermiere di Famiglia e Comunità è un servizio gratuito che può essere attivato da cittadini e professionisti chiamando il numero telefonico 0541/653161 o scrivendo a [email protected]: il servizio, che non opera in situazioni di emergenza, riceve gli assistiti il lunedì e giovedì dalle ore 9 alle 10 al Poliambulatorio in piazza Borsalino 17 (Villa Verucchio) e il mercoledì dalle 15 alle 16 al Poliambulatorio di via Monte Ugone 5 (Verucchio).

La Sindaca di Verucchio, Lara Gobbi, e l’Assessore con delega ai Servizi Sociali, Paolo Masini, hanno ringraziato l’Azienda Sanitaria per l’opportunità offerta e i cittadini per essere intervenuti così numerosi, ritenendo “questo nuovo servizio fondamentale per la comunità, in particolare per le persone anziane e più fragili, oltre a rappresentare un ulteriore passo avanti nell’integrazione fra la parte sociale e la parte sanitaria dei servizi”.

 

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