Un ragazzo su cinque tra i 13 e i 15 anni fuma le sigarette tradizionali e il 18 % fuma quelle elettroniche. La raccolta dei dati svolta tra il 2017 e il 2018 ha coinvolto quasi 1700 ragazzi. Con l’avvento della sigaretta elettronica l’età di inizio si è abbassata e per quanto riguarda i giovani ha avuto l’effetto contrario. Invece di dissuadere dall’iniziare a fumare ha stimolato l’esordio. Il problema è anche che la scuola non è percepita come luogo smoke free e mancano corsi di educazione che spieghino ai ragazzi quali sono i danni a lungo termine del fumo sulla salute fisica e mentale se poi si passa a “un altro tipo” di fumo. E’ poi ancora troppo facile l’accesso alle sigarette tradizionali e, malgrado l’inasprimento della normativa che prevede il ritiro della licenza al gestore che vende ai minorenni, in realtà il 68% dei ragazzi ha dichiarato che nessuno gli ha rifiutato la vendita nonostante la minore età.
dott. Alessandro Bovicelli