Torna anche quest’anno il Festival Le Città Visibili a Rimini, la rassegna teatrale e musicale estiva a cura di Tamara Balducci, per la sua ottava edizione. Cambia il periodo, con una programmazione fissata dal 28 agosto al 6 settembre e cambiano anche i luoghi. Dopo il giardino di Palazzo Lettimi (edizioni dal 2013 al 2017) e l’ex Macello di Via Dario Campana (edizioni 2018 e 2019) quest’anno la kermesse sarà accolta dal Complesso degli Agostiniani (Teatro degli Atti, Chiostro, Sala Pamphili, Corte degli Agostiniani). Cambiano date e luoghi ma non il format con cinque spettacoli teatrali e tre concerti inseriti nel palinsesto. E non cambia la visione del festival che si propone di accendere i riflettori sulla quotidianità presente e contemporanea per offrire agli spettatori un motivo occasionale per riflettere sul presente. In quello che molti definiscono un annus horribilis, quello della pandemia, il festival proverà a indagare anche sul periodo più cupo e drammatico dei mesi passati, quello del lockdown e della quarantena con due spettacoli ben distinti inseriti nel programma. Il fil rouge del Festival Le Città Visibili ha per anni percorso la strada del riuso di spazi abbandonati a se stessi e restituiti a nuova luce e di pari passo uno sguardo attento sull’attualità e sulla società contemporanea. Quest’anno spettacoli e concerti andranno in scena in più spazi facilmente raggiungibili, il Complesso degli Agostiniani di Via Cairoli nel cuore del centro storico di Rimini. Gli spettacoli e il bar, aperto per tutta la durata del festival già dalle ore 19, saranno fruibili in sicurezza nel rispetto dei protocolli vigenti in chiave anti-contagio. I posti occupabili saranno distanziati, i supporti come le sedute e gli ambienti, igienizzati. La sezione teatrale del festival ospiterà spettacoli che spazieranno dall’”Astronave Italia” di Teodoro Bonci del Bene, una performance pensata per un singolo spettatore per volta, allo spettacolo “Capitalismo magico” con Lodo Guenzi, frontman della band Lo Stato Sociale. E ci sarà anche il Teatro della Ribalta con “Settimo Continente” e “Lapsus Urbano” della compagnia Kepler-452. La parte musicale vedrà protagonisti due artisti della scena indipendente italiana, Giovanni Truppi e Margherita Vicario e il concerto a fumetti di Alessandro Baronciani “Quando tutto diventò blu” insieme a Corado Nuccini, Daniele Rossi, Ilaria Formisano e Her Skin.