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Spettacolo 14:54 | 21/02/2018 - Rimini

Tre corti in programma lunedì 26 al Settebello

Lunedì 26 febbraio il Cinema Settebello propone una serata interessante e coraggiosa, dedicata a cortometraggi girati da giovani registi e piccole produzioni indipendenti. Verranno proiettati tre lavori diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di essere frutto di creatività “locale”. Le ambientazioni, infatti, spaziano dall’entroterra romagnolo fino a Piacenza. Un modo di valorizzare le bellezze naturali del nostro territorio, come le grotte di Santarcangelo o il Castello di Montebello, con il vantaggio di sfruttare “low cost” delle scenografie naturali ed originali. Dopo un aperitivo nel salone principale alle 20, gli spettatori potranno assistere alle proiezioni di:
"3U- LA NOTTE DELL'UOMO” (durata 16 minuti) - Con la regia di Andrea Bartoli e Simone Campanati, si tratta della prima puntata di una web serie composta da 8 episodi, girata interamente in Romagna, soprattutto nell’entroterra, che potremo definire un thriller soprannaturale mixato a un road movie. Il plot è semplice ma accattivante: 4 ragazzi in campeggio assistono ad un episodio sovrannaturale che cambierà per sempre le loro vite.
"PRESEPE VIVENTE" (durata 21 minuti) - Girato interamente a Piacenza dal giovane regista Lorenzo Fassina, realizzato nelle pianure piacentine, strizza l’occhio ai film di genere thriller, splatter, horror anni ‘70 dei grandi registi italiani come Lucio Fulci, Mario Bava, Dario Argento.

Del terzo corto in programma parliamo con il regista Luigi Schiavoni e con Filippo Moretti, compositore delle musiche e sound designer. Si tratta di "TO THE MOON", un Fantasy di 18 minuti, girato interamente tra Santarcangelo e Montebello, alla ricerca dei fiabeschi e nostalgici anni 90.

Luigi Schiavoni, regista di To The Moon
Luigi Schiavoni, 28 anni, ha studiato a Milano alla Scuola di Cinema come direttore della fotografia. Dopo alcune esperienze in giro per l’Europa, è tornato a vivere in Romagna. Luigi ci svela qualcosa della trama: “L’idea di questo corto è nata un anno fa, avevo da poco scritto questa favola con due personaggi e nessuna parola, una fiaba sonora”.
A proposito della scelta dei luoghi ove ambientare la sua favola Luigi dice: “Qui in Romagna abbiamo dei posti stupendi che volevamo valorizzare e abbiamo avuto la disponibilità totale, ad esempio da parte del Comune di Santarcangelo che ci ha aperto le porte delle grotte, del Museo del Bottone, oltre a concederci il Patrocinio, oppure il Castello di Montebello ci ha dato la disponibililtà di girare all’interno della torre. Insomma locations naturali bellissime e abbiamo risparmiato!”
Per quanto riguarda la scelta del cortometraggio, Luigi spiega che: “Dai cortometraggi sono partiti i più grandi, Sean Penn, Spielberg, Scorsese e tanti altri, perché i minifilm sono sempre l’idea primaria del cinema indipendente dal momento che sono a budget ridotto. Servono come scuola, per imparare a dirigere gli attori e avere un set più contenuto e minori complessità di un lungometraggo. Inoltre ha il vantaggio di tempistiche ridotte”.
La sera del 26 per Luigi sarà "una grande reunion di collaboratori, amici, colleghi di corti, ci sarà anche gente da Milano perché è la città della protagonista, Veronica Franzosi, che vanta collaborazioni con Crozza e camera Caffè, tanto per dirne alcune. Ci saranno anche i ragazzi di Piacenza. Sarà una bella festa!”
Filippo Moretti, compositore e sound designer di To The Moon

Filippo Moretti, classe 1988, si applica allo studio della composizione al Conservatorio Bruno Maderna di Cesena che frequenta da 8 anni con una predilezione particolare verso il mondo della musica da film. “Ho capito che è un ambito molto molto difficile, quindi ho cercato di partire da piccole cose come cortometraggi e minutaggio corto”.
Gli chiediamo come è nata la collaborazione a To The Moon: ”Ho conosciuto Luigi tre anni fa e siamo diventati subito grandi amici. Lui mi ha tirato dentro in questo progetto che mi ha affascinato perché è la musica a farla da padrona non essendoci voci a parte una singola battuta del grande doppiatore italiano Massimo Corvo che ci ha fatto questo piacere”.
Anche Filippo ha le idee chiare sui vantaggi del cortometraggio: “Oltre che fattori logistici e di budget, secondo me gioca a favore del corto anche un fattore artistico. Un corto può essere una piccola poesia”.
Infine, sempre a proposito dei collaboratori, Filippo precisa che: “ogni opera è un insieme di talenti nei vari settori, in maniera particolare ringraziamo Thomas Righi per gli effetti speciali”.

Roberta Sapio