Addio a Gerd Muller, uno dei più grandi bomber della storia del calcio

Gerd Muller per i giovani d’oggi non significa niente. Molti di loro non sanno nemmeno chi sia e si chiedono come mai telegiornali e social parlino della sua scomparsa. In realtà siamo in presenza di uno dei più grandi attaccanti della storia calcistica della Germania e del mondo. Un centravanti atipico, basso e tracagnotto, con due gambe da far paura, un’intelligenza volpina e un senso del gol che solo i bomber di razza hanno.

Muller è stato un incubo per la Nazionale italiana. Nella leggendaria sfida di Città del Messico vinta dagli azzurri per 4-3 con la storica rete di Rivera a chiudere il conto con i panzer, Muller ci fece due gol. Nella sua carriera ha segnato 730 reti in 788 incontri, ha vinto di tutto e di più. Insomma, in Germania e nel calcio mondiale era e resterà per sempre uno dei più grandi giocatori. Nella sua Monaco di Baviera, Gerd si è spento a 75 anni. Un campione che se ne va per sempre e che meritava di essere ricordato.