Max 11° 
Al Rimini manca tanto la vittoria in casa, nel vecchio a vetusto catino del Romeo Neri (l’ultimo successo risale al 10 dicembre 2022). Quindi domani (si gioca alle 14,30), la caccia è nuovamente aperta. C’è il blasonato Siena come avversario, che sopravanza la formazione di Gaburro di soli tre punti (40 a 37). Gli ospiti hanno messo in cassaforte tre punti nelle ultime quattro gare, frutto della divisione della posta con Olbia, Pontedera e, nell’ultima giornata, Torres (2-2, mercoledì scorso), mentre l’ultimo viaggio in Romagna, a Cesena il 4 febbraio, ha beccato una netta sconfitta (0-4). Formazione. Non convocati come sempre De Rinaldis, Acquistapace, Rosso a cui si aggiunge Piscitella fuori al momento dal progetto tecnico. Per quanto riguarda lo schieramento iniziale, sembra confermato quella di Pesaro: da subito il rientro Del Carro a centrocampo, in avanti probabile Rossetti al fianco di Mencagli e Santini con Gabbianelli in panchina.
Ma sentiamo anche il pensiero di Marco Gaburro, allenatore rivierasco su questo momento della squadra, certamente non esaltante.
“Sarà certamente una partita molto più aperta rispetto a quella di Pesaro. Questo sicuramente. Me l’aspetto aperta, me l’aspetto giocata perché poi il fondo aiuta, l’avversario aiuta. Noi già con il Gubbio abbiamo fatto secondo me una partita buona dal punto di vista degli sviluppi. Possiamo migliorare, possiamo migliorare secondo me negli ultimi metri, nella determinazione con la quale attacchiamo la porta, nell’intensità che mettiamo in area avversaria, perché poi il resto secondo me era stato anche buono. Quindi noi dobbiamo partire da lì, sapendo che è diverso l’avversario rispetto al Gubbio, quindi servono altre cose per fare quel tipo di prestazione, per migliorarla e soprattutto per fare risultato perché non è che si giochi soltanto per far prestazione”.
