RIMINI: 22 Colombo, 4 Pietrangeli, 6 Gorelli, 8 Delcarro (12′ st 5 Marchesi), 11 Cernigoi (12′ st 9 Morra), 19 Semeraro, 31 Malagrida (1′ st 44 Iacoponi), 33 Langella, 70 Leoncini (21′ st 84 Tofanari), 73 Lamesta (39′ st 28 Sala), 98 Lepri. A disp.: 91 Colombi, 14 Stanga, 20 Accursi, 67 Rosini, 77 Satalino. Alenatore Troise.
CATANIA: 1 Bethers, 2 Curado (21′ st 13 Bouah), 9 Costantino (21′ st 30 Cicerelli), 10 Di Carmine (35′ st 90 Cianci), 14 Kontek, 16 Quaini (1′ st 23 Welbeck), 19 Peralta (32′ st 6 Zanellato), 27 Castellini, 31 Chiarella, 33 Zammarini, 46 Monaco. A disp.: 35 Donato, 95 Albertoni, 5 Rapisarda, 20 Popovic, 21 Ladinetti. Allenatore Lucarelli.
ARBITRO: Mirabella di Napoli.
ASSISTENTI: Linari di Firenze e Fumarulo di Barletta.
4° UOMO: Diop di Treviglio.
RETI: 38' Lamesta
ANGOLI: 3 a 2
AMMONITI: Quaini, Lucarelli (all.), Malagrida, Kontek, Chiarella, Tofanari
ESPULSI: Zammarini
NOTE: Totale spettatori 3616, incasso 43341 (Ospiti 1070).
Il menù è di quelli appettitosi. Che fanno venire l'aquolina in bocca. Dal campionato il Rimini cercherà di brindare in Coppa (Italia), optando per un doppio successo. Il primo tempo della battaglia si gioca questa sera al Romeo Neri (inizio ore 20,30), contro il forte e blasonato Catania di Lucarelli. La formazione etnea seguita in riva all’Adriatico da mille supporter, in classifica è messa come il Rimini. Tredicesimo posto, con 28 punti all’attivo. Uno in più della squadra di Troise. La squadra riminese per arrivare a questa tappa ha buttato giù dalla torre avversari come Cesena e Vicenza (che detiene il trofeo). I padroni di casa devono rinunciare agli squalificati Gigli e Megelaitis, oltre a Ubaldi e Capanni infortunati. Tornano a disposizione bomber Morra, che sabato ha saltato per squalifica la trasferta in casa della Juventus Next, Delcarro e Tofanari.
Si giocano i primi 45' del match. Al 13' il Catania batte un elaborato calcio di punizione dal limite dell'area ospite. La palla arriva sin dentro l'area, dove solo soletto si viene a trovare Curado che calcia a botta sicura. Ma fuori. Il catanese si era venuto a trovare in posizione di offside. Sul proseguimento dell'azione Castellini centra teso in area, Gorelli libera l'area spazzando in fallo laterale.
Lamesta al 21' si libera a trequarti di campo. Senza pensarci due volte lascia partire un bolide a giro che scheggia il palo alla destra di Bethers e poi si perde sul fondo: grande occasione.
Al 26' Di Carmine spinge Costantino in area a tu x tu con Colombo. Il portiere compie un miracolo nel deviare il tiro a botta sicura del numero nove etneo.
Il Rimini batte il suo primo angolo al 30'. Lamesta centra, Cernigoi non trattiene, da fuori Malagrida spara alto.
Lamesta torna al goal e porta in vantaggio il Rimini al 38'. Bel lancio da trequarti di Cernigoi, a servire il 73 romagnolo che si invola e con la specialità della casa, il tiro a giro, mette nel sacco alle spalle di Bethers, dopo averlo saltato, rompendo gli equilibri della gara (1 a 0).
Castellini prova su punizione al 43', dal vertice basso alla destra di Colombo. La palla è forte, ma fuori.
Colombo al 45' ha una incertezza in area e si perde il pallone. Si scatena una mischia. Gorelli libera sulla testa di Costantino che manda a porta vuota sul palo. Si giocano due minuti di recupero.
Curado al 47' prova di testa ma non riesce a schiacciare, il pallone termina alto sopra la traversa.
Il primo tempo, molto equilibrato, finisce con il Rimini in vantaggio per 1 a 0, la rete di Lamesta al 38'. Si gioca la ripresa.
Chiarella al 50' si fa largo a sinistra, entra in area e centra teso per i compagni. Semeraro arriva prima di tutto e devia in angolo. Sulla battuta ci prova Peralta, ma il tentativo è velleitario.
Minuto 53': Zammarini centra il palo pieno dopo aver dribblato mezza difesa del Rimini. Questa volta è andata bene ai ragazzi di Troise. Il Catania spinge e sta crescendo. Questo è il terzo legno della partita: due volte Catania. Una volta il Rimini con Lamesta.
Al 60', Chiarella per Di Carmine, conclusione ribattuta dalla difesa di casa. Lamesta dalla lunga distanza al 63': è solo angolo.
Sul terzo angolo per i romagnolo. Pallone tagliato di Lamesta: la palla arriva in area, ma nessuno riesce a metterla dentro. Il pallone in uscita giunge sui piedi di Semeraro che manda alle stelle. Al 68' ′ Lamesta avanza in slalom e una volta al limite dell’area calcia, sfera alta. Poi entra Cicerelli: dall'esterno fa partire un tiro molto forte che Colombo vede spegnersi di poco a lato. In campo Tofanari, che si rivede dopo 2 mesi e mezzo di convalescenza per infortunio. Sugli sviluppi del secondo corner per i sardi, Welbeck si coordina dal limite dell’area, la mira è in cielo.
Colombo al 70' smanaccia un tiro di Cicerelli. Nulla di fatto.
Il Catania resta in 10 al minuto 75' per un fallo molto scomposto su Iacoponi di Zammarini. Non ci sono dubbi per il direttore di gara: rosso diretto.
Debutta in maglia biancorossa anchei il neoacquisto Sala all'80'. Semeraro arriva fino al limite dell'area catanese all'88', ma il suo tiro è da dimenticare.
Vengono decretati 6' minuti di recupero.
Punizione di Cicerelli dal limite al 91'. La palla scende centrale dietro la barriera, Colombi la intercetta e la devia in fallo laterale.
Iacoponi prova una traiettoria a sopresa, ma non trova la porta, siamo al 95'. Al 96' Cicerelli fa correre un altro brivido a Colombo. Ma è solo un brivido e fa un'enorme differenza.
Quindi arriva il triplice fischio. Il Rimini si aggiudica con pieno merito il primo round di semifinale di Coppa Italia. La rete di Lamesta nel parziale, è stato il sigillo che ha determinato il successo dei ragazzi guidati da Troise. Ora sarà necessario attendere il ritorno in terra di Sicilia per capire se la finale diventerà possibile. Il primo passo nel frattempo è compiuito. Con un bel successo. E di questi tempi vincere non è mai facile!
Elp