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Sport 14:58 | 05/07/2023 - Valmarecchia

Il pilota verucchiese Mirco Bettini secondo alla Gibraltar Race

Mirco Bettini non ce l’ha fatta a conservare la corona di “re” della Gibraltar Race e ha concluso la più importante gara motociclistica di regolarità fuoristrada d’Europa al secondo posto della generale e anche della sua categoria (moto bicilindriche) conquistando però due vittorie di tappa. Una sconfitta più che onorevole. Peccato solo non aver fatto doppietta con la vittoria dell’anno scorso e, soprattutto, con la vittoria nel Tuareg Rallye in Marocco nel marzo di quest’anno. Ci fosse riuscito, sarebbe stato l’unico pilota motociclistico nella storia a farcela in due competizioni fuoristrada così profondamente diverse. Si è corso dal 18 giugno al primo luglio su un percorso ad anello di circa 5200 chilometri fra Spagna e Portogallo dei quali 2410 off road e 1300 di prove speciali, con arrivo e partenza a San Sebastian”.

 Più soddisfatto o più deluso dalla piazza d’onore? “Arrivare secondi è una soddisfazione perché vuol dire che si è arrivati in fondo a una gara dura e tutto è andato bene anche se non benissimo. Ho perso per soli 5 minuti di distacco e sono stato leader della corsa per tre giorni ma, una volta perso il primato, non sono più riuscito a recuperare. Ha vinto Nicolò Pietribiasi anche lui con una bicilindrica ma della Yamaha. Terzo assoluto Arnauld Boulet, francese della Corsica. Terzo di categoria un altro francese, Dominic Robyn”.

 Contento del comportamento della tua moto? “Contentissimo. Sono partito con la Ktm 790 Rally messami a disposizione da Motorstore di San Marino che aveva percorso si è no 200 chilometri, dunque senza il canonico rodaggio di 1000 chilometri. Nessun problema in gara, neanche il cambio dell’olio”.

 Come sono andati gli altri due componenti del Rally Team Azzurrorosa? “Lo svizzero Jean François Dellebach ha vinto una tappa e ha conquistato il terzo gradino del podio sia nella sua categoria sia nel trofeo Bridgestone, dedicato a chi correva con quel marchio di gomme. Questa è una categoria nella quale mi sono imposto davanti all’ex dakariano Renato ZocchiFabio Gervaso, l’italostatunitense, è caduto nel primo giorno di gara incrinandosi delle costole. E’ stato costretto al ritiro. Il terreno nascondeva molte insidie: spesso era molto fangoso ed era difficile guidare con efficacia. Il rischio di cadute era alto”.

 Prossimi impegni sportivi? “Gli Italiani MotoRally in Sardegna ad ottobre. Mio figlio correrà con la mia Ktm ed io con una Suzuki 800 bicilindrica. Sarà il test più importante in vista dell’Africa Eco Race di gennaio che è il vero grande obiettivo d’inizio 2024”.

(Nella foto Mirco Bettini con la moglie Miria Amadori, responsabile della logistica del Rally Team Azzurrorosa)