E' stato ufficializzato in questi giorni un nuovo accordo di collaborazione tra la società che gestisce il moderno centro termale di Miramare e l'a.s.d. Riccione Calcio Femminile, squadra che milita nel campionato femminile di calcio di Serie C. La partnership, valida fino alla fine della stagione 2023/2024, permetterà alle calciatrici riccionesi di accedere gratuitamente ai servizi messi a disposizione da Riminiterme (palestra, piscine, area wellness).
Sono inoltre previste delle convenzioni ad hoc dedicate espressamente alle atlete e alle loro famiglie. A sua volta, la formazione biancazzurra si impegnerà a promuovere e valorizzare il brand Riminiterme attraverso i propri canali di comunicazione.
"Siamo orgogliosi dell'intesa che ci dà la possibilità di supportare una realtà sportiva di eccellenza del nostro territorio. - spiegano il presidente di Riminiterme, Ivan Gambaccini e il direttore generale Massimo Ricci - Il nostro centro intende così offrire un supporto concreto e uno stimolo importate alla crescita del mondo sportivo femminile, mettendosi al fianco del Riccione Calcio e delle sue atlete e aiutandole a raggiungere risultati sempre più importanti. Una mission in linea con l'attenzione che da sempre Riminiterme riserva al tema del benessere fisico, degli stili di vita sani e della cultura sportiva come pilastri importantissimi”.
Da parte della Riccione calcio femminile, affermano “Siamo una realtà fortemente legata al territorio e alle sue imprese, onorati di poter contare su una partnership come quella con Riminiterme. Questo è l’inizio di un progetto in cui crediamo molto –spiegano il Presidente dello United Riccione Pasquale Cassese e la responsabile del Riccione calcio femminile Arianna Fabbri- con una struttura che offre il massimo degli standard per una realtà come la nostra. Le nostre atlete hanno già iniziato a frequentare la struttura di Riminiterme, apprezzandone la qualità e la disponibilità dei professionisti che ci lavorano. L’accordo con Riminiterme prevede il sostegno e l’attività della nostra squadra femminile, ma è possibile estendere le agevolazioni anche alle famiglie delle atlete”.