Via Maurizio Arrivabene, ex numero 1 del marketing di Philip Morris, gli subentra Mattia Binotto, il responsabile della direzione tecnica voluto all’epoca da Marchionne per rilanciare le prestazioni dei bolidi. La convivenza tra i due era ormai diventata scomoda e, arrivata la scadenza del contratto di Arrivabene, John Elkann ha deciso di non rinnovare. Si chiude un capitolo durato 4 stagioni nei quali il team principal è stato tacciato di strategie sbagliate anche a livello mediatico, di gestione dei piloti con poco polso con uno scarso rendimento nell’ultima stagione sotto gli occhi di tutti. Arrivabene è ‘accusato’ di non essersi rimboccato le maniche per trovare le soluzioni migliorative ai risultati. Binotto, 49 anni viene dalla gavetta, è a Maranello dal 1995 ha fatto esperienza tecnica come ingegnere capo motorista prima nella squadra test e poi in quella corsa, ma dovrà anche lui farsi le ossa nella gestione ‘politica’ del team. Si riparte a metà marzo con il Gran Premio di Melbourne in Australia. Forza Ferrari.
C.B.