“Le festività legate al Capodanno si chiudono con un bilancio molto positivo in tutta la provincia di Rimini. Considerati i dati delle presenze e il primo giro di verifiche con le attività nostre associate, si può parlare di Capodanno dei record da Cattolica a Bellaria. I numeri negli anni sono in costante crescita, anche per quanto riguarda le giornate di soggiorno, sintomo di come il format spalmato su più giorni abbia coinvolto non solo il comune di Rimini ma tutti i territori che hanno organizzato, ognuno con la propria identità, un mix di proposte interessanti e apprezzate. A Riccione anche il pomeriggio ha preso vita con varie iniziative prese d’assalto da cittadini e turisti, che poi si sono potuti riversati nei viali dello shopping e dei bar. Aumentata anche la percentuale degli alberghi aperti durante queste festività e con nostra grande soddisfazione i prezzi delle camere hanno tenuto, in alcuni casi anche con qualche incremento da alta stagione. A fare la parte del leone sono stati anche quest’anno i ristoranti, seguiti da bar e pub. Da sottolineare poi come il 1° gennaio i pubblici esercizi che hanno deciso di rimanere aperti siano stati presi d’assalto. Importanti segnali arrivano anche dal commercio, con particolare riferimento ai negozi di abbigliamento: in attesa dei saldi che partiranno sabato 5 e su cui c’è molta aspettativa, il grande afflusso di turisti ha infatti permesso di lavorare di più agli esercizi delle zone più frequentate come centri storici e mare. Capodanno da tutto esaurito anche per le discoteche che hanno come al solito recitato il loro ruolo attrattivo a livello nazionale e internazionale per la nostra Riviera grazie agli importanti investimenti e alle programmazioni artistiche di primo livello proposte, richiamando così tantissimi giovani sul nostro territorio”.
Gianni Indino presidente provinciale Confcommercio Rimini