Sono tante le tradizioni e le superstizioni che resistono nel mondo per il Capodanno. I Giapponesi prima fanno le pulizie di casa e della persona e poi confessano i loro peccati allo scoccare della mezzanotte. In Brasile ci si veste di giallo. In Messico si gettano oggetti di legno nel fuoco come gesto propiziatorio. In Russia non manca, dopo molti bicchierini di vodka, un bel bagnetto nelle gelide acque siberiane. Alle nostre latitudini la parola d’ordine è indossare qualcosa di rosso sotto ai vestiti, colore della buona sorte come vuole il simbolismo cromatico o l’usanza dell’antica Roma. Andate a gettare cose vecchie, piatti e cocci vari dalla finestra come simbolo di abbandono del superfluo per un inizio migliore. Non mancate di baciarvi sotto al vischio per avere la protezione dell’amore per tutto l’anno in arrivo. A tavola non dimenticate le lenticchie, il primo legume coltivato della storia che porta fortuna per la sua forma circolare. Spiluccate 12 chicchi d’uva per ogni secondo che manca all’inizio dell’anno. E non dimenticate che per riprendervi dalla sbornia, il giorno dopo ci vuole una bella aringa affumicata. I botti ora come in passato, hanno l’intento di scacciare gli spiriti maligni. Con tutte le attenzioni per non finire il Capodanno in ospedale. Che altro dire.
IN QUALUNQUE MODO FESTEGGIATE, SIATE FELICI E NON SPRECATE NEANCHE UN ATTIMO