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Cronaca 11:53 | 09/11/2023 - Rimini

A due passi dal casello di Rimini Nord, apre "Lingua" la risposta alla (noiosa) retorica del cibo

In questi anni, la narrazione del cibo ha spesso oltrepassato la linea della cosiddetta iper-narrazione.

La fuga dalla retorica del cibo è alla base della nascita di Lingua, progetto reso possibile dall’incontro fra l’imprenditore Fabio Rivi, lo chef, anzi… il cuoco Paolo Bissaro e il designer Adriano Cucca.

Un gruppo di lavoro impegnato nella ricerca di concretezza verso l’emozione e l’esperienza.

Menù molto variabili, a parte alcuni piatti iconici, faranno da sfondo a un ambiente pensato e ragionato per essere funzionalmente suggestivo.

La location, straordinaria e sfidante, è a pochi metri dall’uscita del casello di Rimini Nord, come un primo approdo o un ultimo saluto al viandante in Riviera.

Lingua è ristorante, ma anche bar e locanda con 5 camere. Ha quindi tanto da offrire, molto più di quello che avrà volontà di raccontare: la retorica del cibo ha già fin troppo annoiato…

“È l’esito di un lavoro di ristrutturazione di almeno due anni, dove si sono convogliate tantissime professionalità e diverse sensibilità artistiche, in ogni ambito. Apriremo subito il ristorante, con una brigata giovanissima e entusiasta, in un secondo momento il bar e infine la locanda. Resteremo chiusi il sabato e la domenica, sia per dare due giorni di riposo allo staff, sia perché Lingua si presta a essere contenitore di eventi, perfetto nel weekend” spiega Fabio Rivi, imprenditore Riminese e proprietario dell’hotel Corallo di Rimini.

Lo spazio, curato dal designer Adriano Cucca, si sviluppa sui 3 ambienti (ristorante, bar e locanda), ognuno con propria personalità: “Il progetto nasce dalla volontà di mettere in dialogo diversi universi: cucina, comunicazione e design. Il risultato è un luogo semplice, capace di emozionare, con una cucina di ricerca, con la presenza dell'arte moderna e con ambienti-contenitore per i più particolari scenari a favore dell’experience. All’imprenditore Fabio Rivi l’ho sempre detto: è mio desiderio portare idealmente l’utente nella tana del bianconiglio”.

In cucina tutto avrà provenienza locale, dai vegetali al pesce e alla carne, anche da piccolissimi allevamenti, con grande attenzione a non generare alcuno scarto. 

“Il fuoco sarà elemento cruciale nel progetto Lingua. Cucinare sul fuoco l’ho sempre interpretata come una mediazione simbolica fra l’uomo e la natura. Dalla colazione al bar con brioches e pani ancestrali alle varie preparazioni del pranzo e della cena nel ristorante, inclusi i piatti più iconici del menu: tutto sarà cotto alla brace” apre idealmente le porte della cucina Paolo Bissaro: “E poi, finalmente con Lingua avrò la libertà di uscire quotidianamente dalle rigidità del menù, a eccezione di alcuni piatti iconici che rappresenteranno la proposta fissa stagionale del ristorante”.

L’apertura è fissata per mercoledì 8 Novembre.

I giorni di chiusura sono il sabato e la domenica, il bar e la locanda apriranno a metà Novembre.