Si è spento a Cattolica Luigi Colombari, commerciante e storico esponente del Pd locale, vittima del Coronavirus. Aveva 73 anni. A ricordarlo è il consigliere comunale Federico Vaccarini.
Quando ormai 6 anni fa decisi di iscrivermi al PD non sapevo né “che cosa” avrei trovato né “chi” avrei incontrato.
Succede così che in quei primi passi silenziosi che provavo a fare per non risultare troppo fuori posto, incontrai Luigi, storico militante, che ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani, non con la visione di volerne a tutti i costi difendere un presunto alone di purezza, ma anzi perché voleva che ci prendessimo le nostre responsabilità, perché voleva che ci esponessimo e perché voleva che prendessimo in mano la situazione. E forse è per questo modo di fare caratterizzato da un continuo pungolare che ho iniziato ad espormi di più e a prendere coraggio per affermare ciò che avevo da dire.
Luigi era uno che voleva che le persone parlassero chiaro, lui stesso non era uno che faceva i discorsi con il bilancino per non scontentare nessuno, era uno che se le cose te le doveva dire te le diceva, ma poi non faceva mai mancare quel suo sorriso che trapelava quella vena di ironia che lo contraddistingueva e che ti tirava su il morale.
Luigi era sempre capace di raccontarti una parte di storia che tu non conoscevi con una minuzia di dettagli che era affascinante e per me, amante di storia della politica, era sempre un incontro piacevole. Così come potevi parlare con lui dell’attualità locale scoprendo sempre qualcosa di nuovo.
Una volta gli chiesi se lui si era mai candidato a Consigliere Comunale e lui mi raccontò che si candidò una sola volta, che sui manifesti c’era scritto Salvatore, il suo vero nome, e non Luigi, ossia quello con cui tutti lo conoscevano, e quindi in molti non sapevano che fosse lui. Lui era così, era imprevedibile anche nelle risposte che poteva darti, e io infatti rimasi sorpreso da questo aneddoto. Gli avrei voluto chiedere come mai questa cosa del nome, ma ormai è troppo tardi e non ce n’è più la possibilità.
Nel parlare del Coronavirus spesso ci vengono dati i grandi numeri, ma oltre alle cifre ci sono delle storie personali che coinvolgono in maniera dolorosa delle famiglie. E in questo caso è a loro che volgo prima di tutto il mio pensiero e una preghiera affinché gli arrivi il giusto conforto.
Caro compagno, ci mancherai.