Il Sindaco di Rimini ha emanato un’ordinanza urgente in seguito allo sversamento di idrocarburi nel porto canale della città, causato dall'affondamento parziale dell’imbarcazione MP GENIUS RM4075 il 2 settembre. L’incidente ha comportato una dispersione di sostanze inquinanti nelle acque, rendendo necessario un intervento immediato a tutela dell’ambiente e della salute pubblica nel tratto dal Ponte della Resistenza fino all’accesso della darsena della Marina Blu. Tutto ha avuto inizio la sera del 2 settembre, quando la Capitaneria di Porto di Rimini ha comunicato lo sversamento in seguito all’affondamento dell’imbarcazione nei pressi della banchina di via Destra del Porto. Le operazioni di contenimento sono partite subito grazie all’intervento di una ditta specializzata, che ha iniziato ad aspirare il carburante disperso e a posizionare barriere e panne assorbenti per limitare i danni. Tuttavia, un sopralluogo effettuato il 5 settembre ha rivelato la presenza di ulteriori tracce di idrocarburi in sospensione nella zona del Ponte di Tiberio e anche nel tratto a mare del punto di affondamento evidenziando che la situazione non era ancora risolta completamente. Vista la situazione, il Sindaco ha ordinato all’armatore dell’imbarcazione affondata di proseguire attraverso una ditta specializzata le operazioni di bonifica in tutto il tratto interessato, compreso quello tra la Darsena della Marina Blu e il bacino del Ponte di Tiberio.
“La tutela dell’ambiente marino è una priorità assoluta per la nostra amministrazione - è il commento dell’assessora alla transizione ecologica Anna Montini -. Le acque del porto non sono solo una risorsa per il turismo e l’economia, ma anche un patrimonio naturale da proteggere con grande attenzione. È fondamentale che operazioni come queste vengano svolte con la massima cura e responsabilità”.