Come immaginiamo Riccione fra dieci anni? Quale idea di città abbiamo in mente? Come vogliamo affrontare le sfide legate al consumo di suolo, gli impatti del clima, alla rigenerazione urbana? Come possiamo affrontarle col Piano Urbanistico Generale? A partire da queste domande, l'Amministrazione comunale ha invitato a Riccione per un confronto - il 14 e il 21 novembre, al Palazzo del Turismo - una quarantina di persone in rappresentanza degli attori strutturati del territorio, dalle Associazioni ambientali, culturali e sportive ai Sindacati, dagli Ordini professionali alle Categorie economiche. “Il Comune di Riccione - parla Christian Andruccioli, assessore all'Urbanistica - sta infatti lavorando alla redazione del Piano Urbanistico Generale, al ‘Quadro conoscitivo della città’, e col nuovo anno prevediamo di definire la ‘Strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale’ del Piano. Si tratta del documento che per la legge urbanistica individua gli obiettivi e gli indirizzi per le trasformazioni future del territorio e le politiche urbane e territoriali di iniziativa pubblica e privata che il Piano svilupperà. Dunque un documento estremamente rilevante e strategico, che dobbiamo elaborare mettendo insieme le politiche di tutela ambientale, adattamento climatico e riduzione del consumo di suolo con quelle di sviluppo e rigenerazione urbana della città. Siamo perciò davvero molto contenti di questi primi incontri - continua Andruccioli - sia per l’adesione dei molti soggetti che abbiamo invitato, sia per la ricchezza delle questioni emerse”.
Gli incontri, gestiti attraverso una modalità laboratoriale e interattiva, sono stati pensati per favorire il più possibile il dialogo tra attori del territorio e referenti dell’Amministrazione. Hanno partecipato i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri, dei Geometri, dei Periti Industriali, degli Architetti, degli Agronomi e dei Geologi, i referenti del mondo ambientale di Fondazione Cetacea, Giacche Verdi, WWF Rimini, Perlaverde Riccione, Asoer e Legambiente, la Polisportiva Riccione, Famija Arciunesa e i dirigenti dei sindacati di CISL Romagna, CST-UIL Rimini, SPI-CGIL Rimini e CGIL Rimini e delle categorie economiche di Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confindustria, Federalberghi e Confartigianato. Per l’Amministrazione, oltre a Tecla Mambelli, dirigente dell’Ufficio di Piano, sono stati presenti i funzionari dei settori Ambiente, Cultura, Sport, Lavori Pubblici, Urbanistica. “La partecipazione della comunità alla costruzione del Piano è un impegno molto importante per la nostra Amministrazione - conclude Andruccioli - perché possiamo dare vita a una città migliore, più sicura, più sana, più equa, più bella, più verde e più attrattiva solo coinvolgendo chi sul territorio vive, studia, lavora, investe. Per tale ragione abbiamo affidato la gestione di queste attività di confronto a due esperte di partecipazione urbanistica, Elena Farnè e Giovanna Antoniacci, che stanno già accompagnando l’Ufficio di Piano e il PUG (piano urbanistico generale) anche nel confronto coi giovani della città”. L’esito di questo primo lavoro di confronto propedeutico per la redazione della Strategia del PUG sarà condiviso con tutti i partecipanti ai quattro laboratori e a seguire confluirà in un documento di sintesi che sarà reso pubblico col nuovo anno.