Ammontano a oltre 3,5 milioni di euro – per la precisione 3.581.703 euro – i fondi assegnati a Santarcangelo per gli interventi da attuare in seguito all’alluvione dello scorso maggio, attribuiti all’Amministrazione comunale e agli altri enti pubblici competenti per la gestione del territorio.
In dettaglio, al Comune di Santarcangelo sono stati assegnati 1.763.723 euro, di cui 662.400 euro destinati alla sistemazione di diverse strade vicinali e dei relativi fossi nelle frazioni di Canonica, Montalbano, Sant'Ermete e San Michele (vie Il Rio, Gualdrialto, Gorzano, La Riva, Pradazzi, La Banza, Case Galassi, Acerboli, Beccarina e Gavine). A Montalbano – per la sistemazione della sede stradale di via Fornello e la messa in sicurezza del dissesto provocato da una frana – andranno ulteriori 463.529 euro, mentre a Canonica è previsto anche il ripristino della sede stradale di via Montanari per 58.032 euro.
Ulteriori interventi interesseranno le frazioni di Canonica, Sant'Ermete e San Martino dei Mulini, con il ripristino delle scarpate in via Ricciardella, via Bionda e via Cavallara per un importo di 73.872 euro, il ripristino della sede stradale in via Casale Sant'Ermete, via Savina e via Gualdo (99.360 euro) e la messa in sicurezza della scarpata di via Arpino (100.000 euro).
L’Amministrazione comunale ha ricevuto inoltre poco più di 300.000 euro per una serie di interventi di ripristino urgente già effettuati in varie zone del territorio comunale, compreso il taglio del pino caduto in via Massani, con la verifica di stabilità sugli alberi restanti e la successiva ripiantumazione di nuove alberature.
Alle risorse assegnate all’Amministrazione comunale si sommano quelle destinate ad altri enti pubblici per interventi sul territorio comunale di Santarcangelo, pari a 1.817.980 euro. In particolare, la Provincia di Rimini ha ricevuto 200.000 euro per un intervento di sistemazione del piano viabile della SP49 Trasversale Marecchia, con stabilizzazione provvisoria del cedimento della scarpata di valle e ripristino della carreggiata, mentre a Hera sono stati assegnati 7.980 euro a titolo di rimborso per i danni provocati dall’alluvione al sistema di gestione dei rifiuti (allagamenti, ecc).
Al Consorzio di Bonifica della Romagna – come anticipato nel corso dell’incontro pubblico dello scorso 6 settembre – sono state affidate risorse per due interventi consistenti nella frazione di Casale Sant’Ermete: 110mila euro per il ripristino dei danni provocati dalla piena alle arginature naturalistiche e all'impianto idrovoro – intervento già avviato in somma urgenza – e 1.500.000 euro per l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto idrovoro Rio di Casale, con regimazione delle acque provenienti dai versanti limitrofi mediante sistemi di paratoie e sollevamenti.
Alle risorse destinate esclusivamente a Santarcangelo, si sommano quelle assegnate al Consorzio di Bonifica e alla Regione Emilia-Romagna per interventi che coinvolgono più Comuni, pari a ulteriori 1.680.000 euro. A Santarcangelo e Verucchio è previsto un intervento di ripresa di frane con rimozione dei detriti in alveo e consolidamento spondale in varie fosse (Gorgona, Marecchia, Gessi, Budriolo e Mavone Grande) per 100.000 euro, mentre tra Santarcangelo e Rimini verrà effettuato il ripristino delle opere idrauliche di difesa spondale lungo il fiume Marecchia, per un importo di 380.000 euro.
I Comuni di Bellaria, San Mauro, Rimini, Santarcangelo, Borghi e Poggio Torriana saranno invece interessati da opere di ripristino e risezionamento delle scarpate e delle golene fluviali con opere in terra e di difesa spondale lungo il fiume Uso, in due stralci da 600.000 euro ciascuno, il primo dei quali già avviato.
“L’Amministrazione comunale di Santarcangelo si è fatta trovare pronta con progetti e richieste di ripristino che vengono in buona parte corrisposte, in attesa di ulteriori decreti commissariali che potrebbero incrementare ulteriormente i fondi assegnati” dichiara la sindaca Alice Parma. “Il mio ringraziamento va ai Servizi tecnici comunali e a tutti gli enti pubblici che insieme a noi hanno lavorato per ottenere questo risultato, nonostante il già consistente impegno per la gestione dei fondi Pnrr. Resta la perplessità relativa alle tempistiche imposte dalla Struttura commissariale, che rischiano di mettere in grave difficoltà non solo Santarcangelo, ma i tanti piccoli Comuni presenti anche in Provincia di Rimini – conclude la sindaca – che dopo lunghi mesi di attesa si vedono assegnare ingenti risorse con tempi ristrettissimi per poterle impiegare”.