Via libera allo smart working anche all'interno del Comune di Riccione.
"La Giunta Comunale - riferisce un comunicato stampa - ha approvato, con delibera immediatamente eseguibile, la Disciplina per l’effettuazione dello smart working nel Comune di Riccione. Un progetto in elaborazione da tempo grazie al quale i dipendenti comunali da oggi potranno fare richiesta di prestare la proprio opera da un luogo diverso da quello dell’ufficio. Così come prestito dalla dall’art. 18, comma 1, della Legge 81/2017 che definisce “lavoro agile” la modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell'attività lavorativa. La prestazione lavorativa viene eseguita, in parte all’interno di locali aziendali e in parte all’esterno senza una postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. Lo Smart Working o Lavoro Agile è, pertanto, una forma di organizzazione del lavoro che prevede lo svolgimento dell’attività lavorativa in orari non rigidamente definiti, anche al di fuori della sede aziendale. Rappresenta una mera variazione del luogo e/o tempo di adempimento della prestazione lavorativa, e non modifica la posizione del dipendente SmartWorker nell’organizzazione aziendale (con riferimento, al potere direttivo e disciplinare dell’Ente).
“Il dipendente rimane in organico - ha spiegato l’assessore al Personale, Luigi Santi - presso la sua attuale Unità Organizzativa. La sede di lavoro contrattualmente definita rimane immutata a tutti gli effetti di legge e di contratto; durante l’attività svolta in modalità Lavoro agile, il dipendente gode degli stessi diritti ed è soggetto agli stessi doveri previsti per gli altri dipendenti che svolgono la medesima attività nella modalità tradizionale. Si mette così in campo tutte quelle che possono essere le modalità possibili per aiutarci ad affrontare al meglio questo critico e particolare momento e allo stesso tempo non limitare la possibilità di prestare servizi pubblici ai cittadini”.