Fece scalpore il 21 gennaio scorso la notizia del blitz della Polstrada, a seguito di una segnalazione di Faib Confesercenti, nei confronti di un autolavaggio di Rimini in via Flaminia dietro agli ex magazzini Marr. Mancanza di autorizzazione comunale, non iscrizione alla Camera di Commercio, presenza di lavoratori non in regola, stipati in un locale le cui condizioni igieniche erano molto precarie. Uno di questi lavoratori, tutti egizian, era sprovvisto di regolare documetazione per soggiornare in Italia quindi clandestino a tutti gli effetti. La mancanza di scarichi a norma di legge era l'ultimo anello di una catena che avrene dovuto far chiudere subito l'attività con denuncia dei titolari. E' quanto denuncia pubblicamente Faib Confesercenti della provincia di Rimini. "Sono passati 20 giorni da quel blitz - si legge in una nota - e l'autolavaggio è aperto, operativo e mai chiuso, neanche un giorno. C'è qualcosa che non quadra in questa vicenda in quanto porta alla luce una velata disparità di trattamento tra chi è giustamente ligio al dovere rispettando tutte le normative e chi continua la propria attività nonostante siano state appurate decine di infrazioni. Sollecitiamo pertanto gli organi preposti a porre fine a questo abuso in tempi rapidi e certi".
Cronaca
15:08 | 29/06/2018 - Rimini