E’ stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Rimini, in flagranza di reato, un avvocato quarantacinquenne per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per violazione della disciplina della tutela sanitaria dell’attività sportiva e della lotta contro il doping. Marijuana, hashish, ecstasy, cocaina, ketamina ma anche anabolizzanti ed altre sostanze dopanti nella disponibilità del professionista, pronte da immettere sul mercato. L’attività è stata sviluppata a seguito delle acquisizioni investigative della Squadra Mobile e del continuo monitoraggio delle zone più interessate dalla movida, fra Riccione e Rimini, finalizzate al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori, a riscontro delle informazioni possedute riguardo ad un uomo, un avvocato di Rimini, che aveva la disponibilità di un ingente quantitativo di droga e che spacciava all’interno di un noto locale notturno di Riccione durante le serate di maggior afflusso, nella notte di domenica 11 agosto 2024, nell’ambito di un servizio specifico effettuato all’interno della discoteca, lo hanno notato mentre, con rapidi contatti, si avvicinava ad altri soggetti, armeggiando col materiale custodito all’interno di marsupio che indossava a tracolla, tanto da far ritenere che stesse effettuando delle cessioni di droga. Sottoposto immediatamente a controllo è stato trovato in possesso di alcune dosi di ecstasy e di ketamina. La successiva perquisizione, estesa al domicilio, ha permesso di porre sotto sequestro ulteriore sostanza stupefacente di varie tipologie, in parte ingegnosamente occultata nel sottofondo di un tavolino da salotto: 3kg di marijuana, 1 kg circa di hashish, 100 gr di cocaina, 74 pastiglie di ecstasy, 11 gr di polvere di ecstasy, 5 gr Di ketamina, 59 fiale e 114 compresse di anabolizzanti e sostanze dopanti varie, nonché numeroso materiale per il confezionamento, due bilancini, una macchina per la termosaldatura-sottovuoto e circa 22.000 euro in contanti. Inoltre, sempre all’interno dell’abitazione, sono stati trovati decine di narco-test, utili all’identificazione del tipo di sostanza utilizzata.
Il predetto è stato quindi arrestato in flagranza di reato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della successiva convalida della misura precautelare adottata.
Nel corso dell’attività di Polizia, all’arrestato, titolare di licenza di porto d’armi ad uso sportivo, è stato effettuato il sequestro cautelativo, ai sensi dell’art. 39 del T.U.L.P.S., delle armi legalmente detenute, una pistola beretta calibro 9x21 ed un fucile a pompa calibro 12 magnum.
“Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate e imputate vige la presunzione di innocenza”.