L'assessore del Comune di Cattolica, Daniele Cerri, scrive una lettera aperta rivolgendosi alle forze politiche di opposizione che in questi giorni hanno mosso critiche al suo indirizzo.
"Apprendo attonito il comunicato emesso il 14/11/2020 dal Partito Della Rifondazione Comunista Circolo Cattolica, riportato anche da alcuni media di informazione, espressamente rivolto alla mia persona.
Non è mio modo usuale quello rispondere ad attacchi personali gratuiti, tanto più se completamente infondati. Tuttavia, essendo chiamato in causa in relazione al ruolo che orgogliosamente ricopro da appena un mese, anche se con estrema riluttanza mi corre l'obbligo di esporre quanto realmente accaduto.
Confermo di aver ricevuto la richiesta di un incontro da parte di un esponente della citata forza politica, ed a tal proposito é stata concordata la data del 13/ 11 u.s. alle ore 10,00. É opportuno precisare che non sono neanche stato informato circa la motivazione della richiesta avanzata, a dimostrazione della disponibilità ad incontrare chicchessia. Quella mattina, come tutte le precedenti, mi sono recato in ufficio alle ore 8,00, ed avendo fissato diversi appuntamenti, mi sono trattenuto fino oltre le ore 14,00. La mia porta é sempre stata aperta a tutti, ne sono testimoni i vari colleghi presenti. Non sono a conoscenza di dove e quando questi signori si siano presentati.
Aldilà di questo sgradevole ed increscioso episodio, desidero esternare anche a nome dell'Amministrazione, come questa metodologia di confronto non può in alcun modo essere costruttiva. Non alludo solamente agli attacchi personali, ma soprattutto all'atteggiamento "contro a prescindere" unicamente in funzione di sterili schieramenti di partito.
Riguardo alle azioni intraprese in materia sociale dal mio Assessorato, trattandosi di argomenti spesso delicati, essendo rivolti a persone in difficoltà, ritengo inelegante esporre in queste righe quanto fatto in un mese dal mio insediamento, ma sarei ben felice di parlarne in separata sede a fronte di motivate richieste.
Ribadisco la mia disponibilità ad accogliere ed ascoltare chiunque abbia validi progetti da presentare
Infine una nota per i professionisti dell’informazione. Quando si riportano accuse che vanno a ledere l’immagine di qualcuno, a mio parere, per dare una più giusta e completa informazione, sia corretto, e deontologicamente adeguato, dare la possibilità del “contradditorio”. Serve constatare con i diretti interessati l’attendibilità delle notizie e poi eventualmente riportare la pluralità delle sensibilità e degli aspetti descritti"