Cronaca 19:07 | 08/02/2025 - Rimini

Ci ha lasciato oggi Gianni Indino

Ci ha lasciato oggi Gianni Indino, Presidente provinciale della Confcommercio di Rimini, del Centro Agroalimentare e del sindacato regionale dei gestori dei Locali da Ballo. Era ricoverato dal 31 gennaio all’ospedale Bufalini di Cesena in seguito ad aneurisma. Era stato protagonista della vita imprenditoriale della Riviera, soprattutto nel settore di locali e divertimento. Aveva da poco compiuto 70 anni.

Il ricordo del sindaco Sadegholvaad:

"Ha tutta la malinconia dei ricordi più dolci il racconto che spesso Gianni Indino faceva sull’inizio della sua lunga storia d’amore con Rimini. Anno 1976, lui ventiduenne nato a Oria ma subito emigrato con la famiglia a Torino, che suona il campanello della Pensione Portofino. In cerca di un lavoro nei locali della riviera, con pochi soldi e molte più speranze, in una città sconosciuta. E lì, il primo ‘bacio’: un posto letto nel locale lavanderia a 3.500 lire al giorno, senza finestre e con il bagno al piano di sotto. Per Gianni questo era sufficiente: nei giorni successivi sarebbe andato a bussare alle porte di diversi locali, trovando poi impiego a Radio Rimini. Con i primi soldi pagò i proprietari della Pensione Portofino che gli avevano fatto credito nei giorni di magra.
Il resto, da quel 1976, lo può raccontare una carriera, trascorsa tra i successi e i trionfi alla consolle da dj delle discoteche riminesi e romagnole, al microfono delle radio, perfino come cantante e talent scout.

In una recente intervista al mensile ‘Geronimo’, Gianni ricordava quegli anni e i pionieri della nostra industria del divertimento. ‘La crescita del nostro territorio passa dal lavoro di queste grandi persone, che hanno fatto delle loro doti umane e professionali un bene collettivo. In quegli anni lo sviluppo economico e sociale avveniva attraverso il turismo e il boom turistico attraverso le cambiali e la fiducia negli altri. Ho imparato che l’ospitalità dei romagnoli non è un modo di dire. Potrei continuare all’infinito con le testimonianze di persone che senza conoscermi e senza volere nulla in cambio mi hanno messo tutto a disposizione. Rimini è una grande scuola di vita’.

Ecco, la vita. Di Gianni mi sorprendeva sempre la gioia e il gusto di vivere, in ogni suo aspetto. Era un generoso e anche nella sua evoluzione da responsabile di Confcommercio e Silb e presidente del CAAR ha costantemente cercato di restituire al territorio e alle imprese riminesi, in termini di sostegno, competenza, determinazione, quel calore disinteressato con cui Rimini, nel lontano 1976, lo accolse.

Una storia d’amore, lunga quasi 50 anni, che oggi si conclude all’improvviso, spezzando il cuore di chi come noi lo ha conosciuto in tutti gli aspetti durante il suo tempo di vita. Gianni Indino si è fatto conquistare e ha conquistato il cuore di questa nostra città strana, irridente e spontanea, apparentemente con la testa tra le nuvole e allo stesso tempo capace di slanci insospettabili verso le persone che cercano qualcosa.

Sappia Gianni che ha restituito a Rimini con gli interessi quel ‘credito’, vero e simbolico, che quasi 50 anni fa gli fecero i proprietari della Pensione Portofino. E anche per questo può stare accanto ed essere ricordato come quei pionieri del turismo che lui tanto ammirava mentre muoveva i primi passi nell’industria del divertimento e dello spettacolo.

Un abbraccio forte ad Anna, a Valentina e Federico, ai nipotini e a tutta la sua famiglia".

Il ricordo di Emma Petitti

"E' venuto a mancare Gianni Indino, il presidente provinciale di Confcommercio Rimini. Di lui conservo davvero dei bei ricordi, legati a un confronto costante sulle vicende del commercio e non solo. Con Gianni si discuteva di tutto: turismo, locali, mondo del divertimento e della notte che mutava, ma anche di prospettive future del nostro territorio provinciale, dalla mobilità a una nuova idea di spiaggia. Sempre propositivo e collaborativo, mancherà non solo alla sua associazione ma alle istituzioni, con le quali collaborava sempre fattivamente. Le più sentite condoglianze ai famigliari".

Emma Petitti