Il Palazzo Lettimi, uno dei palazzi più belli di epoca rinascimentale, risalente al 1508,distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, fu donato dal Conte Giovanni Lettimi, insigne pianista, nel 1902 al Comune di Rimini, con il vincolo di destinazione a Scuole Musicali.
Nel Protocollo d’intesa fra l’Università degli Studi di Bologna e il Comune di Rimini, sottoscritto il 31.10.2000,era prevista la sua ricostruzione, come sede di rappresentanza e Presidenza dell’Università di Rimini.
Successivamente, il 24.3.2017, l’Amministrazione Comunale approvò la cessione del diritto d’uso gratuito e perpetuo del Palazzo Lettimi all’Università di Bologna,al fine di concorrere all’assegnazione di finanziamenti, ai sensi della Legge 338/2000, con un progetto di realizzazione di alloggi agli studenti universitari.
Una operazione edilizia simile, riguardante un Bene Culturale e l’esistenza di un sito archeologico con il Teatro romano, era subordinata,ai sensi dell’art.12 del D.L. 42/2004, al parere favorevole del Ministero dei Beni e delle attività Culturali.
Per questo, trascorsi 5 anni di silenzio, ho chiesto ieri sera con una interrogazione consigliare al Sindaco, di conoscere :
1) L’esito della procedura di verifica dell’esistenza di un interesse culturaleriguardante Palazzo Lettimi e il sito archeologico del Teatro romano, da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali;
2) il parere rilasciato dal suddetto Ministero dei Beni Culturali, in merito alla compatibilità o meno con le preesistenze storiche e archeologiche dell’intervento edilizio previsto;
3) in via subordinata alle verifiche compiute e ai pareri espressi dal Ministero dei Beni Culturali, lo stato se avviato o in corso del procedimento amministrativo previsto, (costituzione del diritto d’uso gratuito a favore dell’Università, richiesta ed ottenimento dei finanziamenti pubblici, approvazioni progettuali );
4) la piena trasparenza dell’Amministrazione Comunale su questo discutibile intervento, approvato con una delibera consigliare in cui non c’era una riga sul recupero, sul restauro, sulla destinazione compatibilecon la storia e bellezza architettonica di Palazzo Lettimie con la preesistenza archeologica della cavea dell’antico Teatro Romano.
Dopo 75 anni, dalle distruzioni di Palazzo Lettimi, di degrado e incuria, nel cuore della città, è necessario un progetto identitario di ricostruzione, di rispetto e valorizzazione dei resti di Palazzo Lettimi e del Teatro romano, che sono la testimonianza della storia bimillenaria di Rimini.
Gioenzo Renzi
Capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia