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Cronaca 18:24 | 26/01/2023 - Dal Mondo

Da Beslan i testimoni della follia umana. Dal 18 al 22 aprile una delegazione di ex studenti scampati alla strage farà tappa a San Marino, Gradara e Pesaro per terminare a Roma su invito del Vaticano

Da Beslan i testimoni della follia umana. Dal 18 al 22 aprile una delegazione di ex studenti scampati alla strage farà tappa a San Marino, Gradara e Pesaro per terminare a Roma su invito del Vaticano. Green Festival fra i promotori della significativa iniziativa. Seppure siano passati molti anni, nessuno potrà mai dimenticare la strage di oltre 300 innocenti perpetrata nel 2004 da un commando separatista Ceceno, nella scuola di Beslan, nell’attuale Ossezia del Sud.

Dal 18 al 22 aprile una delegazione composta da tre mamme e da tre ex studenti sopravvissuti alla strage saranno in visita in Italia grazie alla richiesta di ospitalità avanzata dal Green Festival Montefeltro e San Marino insieme al Kaki Tree Project Brescia.

Capo delegazione sarà la musicista sammarinese Monica Moroni, unica artista ospite alle ultime commemorazioni della strage il settembre corso.

Al suo ritorno la musicista consegnò a Gabriele Geminiani, Patron del festival e ideatore degli Ortiperlapace alcuni semi del Pino tibetano presente nel giardino della scuola di Beslan (foto della consegna).

Prima tappa a San Marino su iniziativa del partito sammarinese Libera, dove sono previsti alcuni incontri con la cittadinanza e le più alte cariche del Titano. Poi la delegazione visiterà Gradara e Pesaro ospite delle rispettive amministrazioni per concludere la propria visita a Roma, ricevuta in Vaticano.

“La pace come la giustizia sociale sono uno dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per la sostenibilità, in quanto dove non c’è pace e giustizia sociale è impossibile pensare a qualsiasi percorso di sostenibilità ambientale - ricorda Gabriele Geminiani – Le guerre con le loro dinamiche perverse hanno effetti devastanti diretti che sono sotto gli occhi di tutti, sia umani che ambientali. Ma ci sono anche effetti indiretti per il fatto che creano scompensi e speculazioni nella finanza internazionale che si ritorcono nelle economie degli stati più poveri, così come nella vita quotidiana delle categorie più deboli. Il conflitto Ucraino ne è un triste esempio”.