Scoperta sabato scorso, alla darsena di Rimini, la targa con il nome di dell’imprenditore Angelo Marconi, per anni presidente di Confindustria Rimini. Un momento importante e toccante - svoltosi alla presenza del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, dei familiari e amici dell’imprenditore riminese e dell’ex sindaco Giuseppe Chicchi, per ricordare la figura di un uomo, che rappresenta quella componente di imprenditori privati che ha fatto grande la città di Rimini, permettendole di sollevarsi dai 400 bombardamenti che la rasero al suolo, grazie al lavoro, all’amore per questi luoghi, e attraverso una non comune capacità di operare guardando al futuro. Angelo Marconi è stato un innovatore, che non si è mai risparmiato quando c’era da fare qualcosa per Rimini.
“Quella di Angelo Marconi - sottolinea il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad - così come di Pietro e Marco Arpesella, è una lezione di cui dobbiamo fare tesoro, nella difficile stagione del post Covid. Non può esistere una contrapposizione tra pubblico e impresa privata. Se il privato è sano, esso è un bene di tutta la comunità. Abbiamo bisogno del coraggio, dell’intraprendenza, dello spirito di Angelo Marconi anche ora che siamo messi davanti a sfide altrettanto importanti e urgenti”.