“Non si vive di ricordi ha detto Beppe Carletti -. Ma ricordare i ricordi è meraviglioso”. E’ stata inaugurata nel tardo pomeriggio di oggi a Villa Mussolini, alla presenza di Beppe Carletti, la mostra “Augusto Daolio. Uno sguardo libero”. L’esposizione racconta Augusto, cantante e fondatore dei Nomadi insieme a Carletti, attraverso un’importante quantità di materiali, in buona parte inediti, messi a disposizione dalla compagna Rosanna Fantuzzi (presente e particolarmente emozionata al taglio del nastro) e dall’Associazione Augusto per la Vita, parte dei quali tratti dai diari di viaggio del grande interprete novellarese e mai esposti pubblicamente. Nella villa sul mare di Riccione, dove al taglio del nastro hanno presenziato gli assessori Alessandro Nicolardi e Marina Zoffoli in rappresentanza del Comune di Riccione, si trovano disegni, dipinti, schizzi, taccuini di viaggio, fotografie, manoscritti e video.
Da questi materiali emergono prepotentemente le tante personalità artistiche di Daolio che si intersecano l’una con l’altra. Sullo sfondo il racconto, il viaggio, il ritorno, l’orizzonte piatto della pianura e gli amici, sempre presenti. La mostra, a cura di Stefania Carretti, Lorenzo Immovilli ed Erika Profumieri dell’Associazione culturale Ics (Innovazione cultura società di Reggio Emilia) in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Riccione, oggi è visitabile fino a mezzanotte e nelle giornate di domani, sabato 10, e domenica 11 giugno dalle 10 alle 22 a ingresso libero.
“Augusto Daolio. Uno sguardo libero”, un titolo che si riferisce alla capacità che il musicista emiliano esprimeva nell’avvicinarsi alle cose con atteggiamento aperto, riuscendo sempre a sentirsi parte di un mondo da condividere, abbandonandosi alla magia dell’esplorazione e del viaggio, immergendosi nella natura con sincero stupore. “Con questa mostra - ha detto Rosanna Fantuzzi, trattenendo a stento l’emozione - per la prima volta mostriamo oggetti della vita di Augusto che raccontano il suo grande amore corrisposto con il pubblico e i nostri viaggi: ogni volta quando tornava metteva assieme tutto il materiale che raccoglieva e formava diari che prendeva forma sempre più grande”.
Daolio, colpito da un tumore ai polmoni, morì il 7 ottobre 1992, all'età di soli 45 anni: riposa nel cimitero della sua Novellara.
Domani sera in piazzale Roma, a partire dalle 21, si terrà il concerto per il sessantesimo compleanno dei Nomadi. I biglietti del concerto sono disponibili sulla piattaforma VivaTicket al prezzo di 10 euro (più 3 di prevendita) e sono in vendita anche a Villa Mussolini.
Questa mattina Beppe Carletti è stato ai giardini di piazzale Azzarita dove l’amministrazione comunale di Riccione ha fatto posizionare una targa in marmo a testimonianza del luogo in cui nel 1963 ebbe inizio la carriera dei Nomadi. “Un omaggio doveroso - ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola che ha fatto riposizionare la targa già messa in quel punto vent’anni fa, in occasione del compleanno per i 40 anni della band, e poi rimossa -. La storia di questa straordinaria band merita di essere testimoniata. Per Beppe Carletti e il compianto Augusto Daolio iniziò tutto qui a Riccione, precisamente al bar Frankfurt dove a 15 e 16 anni suonarono per un’estate intera avviando un successo strepitoso”. “Esattamente 20 anni fa il Comune mise questa targa davanti all’allora Frankfurt bar in ricordo dell’inizio della mia e della nostra storia. Tre mesi intensi (nel 1963 si suonava pomeriggio e sera) - ha detto Carletti posando accanto alla targa - che ci hanno segnato e che ci hanno fatto diventare i Nomadi. Noi oggi come ieri, la stessa identità”.