Sono sempre di più le persone, di tutte le età, che si rivolgono agli sportelli comunali per richiedere la carta d’identità elettronica, il nuovo documento di identificazione per cittadini italiani, comunitari e stranieri rilasciato dall’ufficio anagrafe del Comune di Rimini al posto della vecchia carta cartacea.
Nel corso del 2023, per l’esattezza, i rilasci di quest’ultima sono stati 20.189, confermando una crescita costante negli anni della CIE che, contestualmente, consente l’accesso a numerosi tipi di certificati e servizi on line, nonché di essere utilizzata come dispositivo di firma elettronica avanzata (FEA) per firmare documenti elettronici. Parallelamente, da inizio anno ad oggi, il Comune ha emesso anche 808 carte d’identità cartacee, rilasciando, dunque, combinando le due versioni (elettronica e cartacea) un totale di 20.997 documenti d’identità. Significativo anche il numero di iscrizioni di pratiche civiche che sono arrivate a 3.424, mentre, da inizio anno ad oggi, i cambi di abitazione gestiti dagli uffici sono stati 3.422: entrambe le procedure possono essere effettuate on line – via web o via smartphone – al in modo da semplificare e agevolare i cittadini, riducendo sia i tempi di attesa che le file agli sportelli.
“Questi dati rispecchiano un impegno costante del Comune di Rimini nell'offrire servizi civici di qualità, capaci di coniugare efficienza, velocità e puntualità - spiega l’Assessore ai Servizi civici del Comune di Rimini, Francesco Bragagni -. L'adozione di pratiche elettroniche e l'ottimizzazione dei processi hanno consentito di ridurre i tempi di attesa praticamente a zero, garantendo una risposta tempestiva alla cittadinanza in un’ottica di comodità e di maggiore digitalizzazione della pubblica amministrazione. Qualsiasi pratica in mano agli Uffici, dai certificati al rilascio dei documenti d’identità, non presenta ritardi, il che conferma un importante lavoro da parte del Comune per la fluidità dei processi amministrativi e burocratici e gli investimenti strategici sul piano delle tecnologie, così da venire incontro alle esigenze della comunità che ha sempre meno bisogno di recarsi agli sportelli per avere le informazioni e la documentazione che necessita. La transizione digitale della PA – per un'anagrafe a portata di click - è un nostro obiettivo.”