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Cronaca 13:42 | 10/07/2020 - Rimini

Giannini a capo di PMR, Zoccarato (Lega): "Tutto sotto traccia"

È passata sotto traccia la nomina, per il triennio 2020-2022, del nuovo amministratore unico della società consortile Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini avvenuta lo scorso 25 giugno e resa necessaria dopo le dimissioni improvvise dell’ex ‘reggente’ Massimo Paganelli.

“Mi aspettavo, da parte del Sindaco Gnassi, una comunicazione ufficiale in merito a questa turnazione” – spiega il consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato“un’attribuzione di carica tanto anomala quanto inaspettata che investe, come un fulmine a ciel sereno, i vertici di P.M.R. Invece, a differenza di altre occasioni che hanno reso celebre l’Amministrazione riminese per i suoi zelanti interventi, questo repentino cambio di vertice è passato assolutamente in sordina. Va da sé, a questo punto, che mi vedo costretto a chiedere pubblicamente spiegazioni al primo cittadino riminese per due ordini di ragioni. La prima: mi risulta che Massimo Paganelli si sia dimesso dalla guida di P.M.R. nonostante avesse ancora davanti a sé più di un anno di mandato, senza alcuna motivazione apparente e in un momento estremamente delicato per la mobilità della nostra Provincia (basti pensare al colosso del Metromare, ennesima incompiuta della nostra città). La seconda, che è anche la più ‘stucchevole’, deriva dal fatto che il suo successore è Stefano Giannini (nella foto), ex Sindaco di Misano nonché ex Segretario provinciale del PD, il quale, solo pochi mesi fa, dichiarava ai giornali "di voler lasciar spazio ai giovani". Salvo poi fare marcia indietro, laddove l’occasione si presenti ghiotta.”

“A pensar bene” – conclude Zoccarato – “questa manovra svelerebbe l’aggravamento della situazione di P.M.R e del Metromare; a pensar male, con una nomina che più politica non si può, il Partito Democratico starebbe tentando di blindare P.M.R. in vista delle prossime amministrative, ben consci e preoccupati del rischio di perderle.”