Soffre di epilessia e ha problemi ossei, ma grazie al suo carattere allegro e socievole è diventato la mascotte del Canile ‘Stefano Cerni’ di Rimini. Si chiama Vulcano, è un giovane alano e non appena sente pronunciare il suo emblematico nome comincia a scodinzolare. Un’energia, unita a simpatia, capace di conquistare tutti e, non da ultimo, una famiglia che di recente ha deciso di adottarlo insieme al dolcissimo Niko, anche lui affetto da una distrofia muscolare incurabile. Un esempio a dimostrazione dei tanti gesti di solidarietà e affezione della comunità locale verso gli animali d’affezione dello Stefano Cerni, compresi coloro che presentano malformazioni fisiche. Storie a lieto fine che rendono particolarmente speciale la Giornata mondiale del Cane di oggi, venerdì 26 agosto, una ricorrenza nata nel 2004 per festeggiare gli amici pelosi e il loro legame con l’uomo.
Ad oggi, presso il Canile di San Salvatore, sono ospitati 52 cani, per lo più meticci, a cui si affiancano i 10 ‘Fido’ che si trovano nella struttura ausiliare di Vallecchio. Le adozioni, da inizio anno, sono state 40. I motivi d’ingresso sono principalmente legati a rinunce di proprietà (14 nel primo semestre di quest’anno) o a situazione di estremo disagio sociale, mentre gli abbandoni, per fortuna, si sono ormai azzerati.
Di recente lo Stefano Cerni ha aperto le porte anche alla tenera Arianna, una cucciola di pochi mesi ritrovata allacciata con una corda ad un cancello, da sola. Per lei, una cagnetta particolarmente affettuosa ed espansiva, nell’arco di poche settimane è cominciato subito il percorso per l’adozione da parte di una famiglia pronta a prendersene cura.
“L’adozione è un gesto di amore verso l’animale e allo stesso di responsabilità civile e di impegno quotidiano nei confronti di un essere vivente che, in quanto tale, ha bisogno di affetto, attenzione e premura - dicono dal Canile Stefano Cerni -. Non c’è niente di più bello di accogliere in casa un amico a quattro zampe e la Giornata odierna a loro dedicata ci ricorda la bellezza del rapporto tra l’uomo e il cane. Un’amicizia speciale, difficilmente descrivibile, che però richiede tempo e ‘applicazione’: i cani hanno bisogno di compagnia, di essere educati, curati, lavati, portati a correre e tanto altro ancora. Non sono peluche, ma creature che necessitano di pazienza e dedizione”.
I cani iscritti all’anagrafe canina del Comune di Rimini sono 18.413, di cui 1541 iscrizioni nel 2020, 1590 nel 2021 e 1041 da gennaio 2022 ad oggi. A prevalere sono per lo più i meticci (6.238) tallonati dai Chihuahua (793) e dai Labrador (660) che occupano rispettivamente il secondo e il terzo gradino del podio tra le razze più presenti nelle case dei riminesi. Seguono i Pinscher (603) e i Maltesi (625). Il sesto posto va invece ai Jack Russel Terrier, che sono 579, il settimo al Pastore tedesco (538) e l’ottavo ai Bulldog (422). A completare la ‘top ten’ delle razze più gettonate profilano poi i Barboni (359) e i Yorkshire Terrier (338). Tra i nomi più diffusi per chiamare il proprio cane, in classifica, ci sono invece Luna, Mia e Kira. Molto in voga anche Maya, Stella, Lola, Jack, Lucky, Pepe e Nina, che sfilano nella graduatoria dei primi dieci.
Le aree di sgambamento dedicate ai cani sul territorio comunale sono 14 (nella foto), compresa la nuova in via Bidente di oltre 1500 metri quadrati. Il link della mappa: https://bit.ly/2n70dDv