Il progetto SCART dopo 16 anni continua a stupire ed entusiasmare il pubblico di Ecomondo e questa volta lo fa con una sfilata speciale di 25 abiti, scelti fra quelli di scena realizzati durante il suo lungo percorso di sperimentazione artistica all’insegna del riuso creativo Teatro dell’originale e coloratissimo défilé del progetto artistico del Gruppo Hera, che da 24 anni realizza opere e installazioni attraverso la “Trash Art”, il padiglione della Hall Sud di Ecomondo, in occasione della celebrazione dei 25 anni della fiera internazionale per l’innovazione industriale e tecnologica in ambito economia circolare.
Per l’evento, fra gli oltre 500 della nutritissima collezione degli abiti di scena di SCART ne sono stati scelti 25, indossati non da modelli professionisti, ma da 20 donne e 5 uomini di tutte le età, che rappresenteranno la popolazione sensibile al recupero, valorizzati grazie all’esperienza e la creatività di uno scenografo, un truccatore e una costumista. Oltre ad alcuni costumi già presentati a Ecomondo nel 2006 nell’ambito del progetto Fashion di SCART, fra gli abiti più rappresentativi non poteva mancare il famoso mantello multicolor fatto di fiori indossato da Fiorello all’apertura di Sanremo 2021, quelli indossati da Carla Fracci e da Samanta Togni e Samuel Peron al Teatro del Silenzio, che in occasione di ogni evento metteva sotto i riflettori circa 200 fra costumi e accessori, e da famose soprano che hanno duettato con Andrea Bocelli.
“Anche quest’anno a Ecomondo è andato di nuovo in scena un progetto che funziona e piace ancora, pur essendo già stati ospiti nel 2006 – afferma Maurizio Giani, Direttore Marketing di Herambiente e ideatore del progetto SCART- Gli organizzatori della fiera ce l’hanno chiesto e non potevamo dire di no, anche perché il contesto è sicuramente quello più giusto’’.
Dopo quella ufficiale alle 18.30, i 25 abiti hanno fatto un’altra performance del tutto speciale proprio allo stand del Gruppo Hera (padiglione C1 stand 5), per contestualizzati al meglio. Infatti, lo spazio espositivo della multiutility anche quest’anno è perfettamente in linea con il tema della manifestazione, in quanto interamente realizzato con materiali di recupero, sempre nell’ambito del progetto SCART.
Tema dello stand è “Design & Urban Design”, con 60 nuove opere esposte in anteprima assoluta: componenti d’arredo di tutti i generi e forme (sedie, divanetti, tavolini, ecc.) creati utilizzando materiali di recupero provenienti da impianti di trattamento e selezione della multiutility. Alla loro realizzazione hanno collaborato alcuni creativi della Community SCARTt Artist, gli studenti e docenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna, Ravenna, Rimini e Milano Brera e dell’Accademia di Design di San Marino.
L’enorme open space è movimentato da una serie di salotti a tema, realizzati con diversi materiali di recupero: marmitte di camion e autovetture, pneumatici, copertoni e camere d’aria usati, o parti di gabbie di cisternette che un tempo contenevano rifiuti liquidi, il tutto in perfetta continuità con l’impegno del Gruppo sul fronte dell’economia circolare e della tutela delle risorse.
Ci sono poi due imponenti librerie di contenitori vuoti di prodotti chimici di una conceria, il divertente l’appendiabiti “Viaggio di Luce”, realizzato con i componenti smontati da una bicicletta, e lo sgabello “PILLS” costituito da due paralume di lampione ricoperto di pillole di farmaci vuote.
Ma la parte più scenografica è costituita dalla barriera a forma di onda, un’installazione con un caleidoscopico spettacolo di colori, realizzata con circa 3000 metri di filamenti in plastica assemblati con maestria dai ragazzi del Design Lab di San Patrignano. Coordinati dal loro tutor artistico Sandro Pieri, durante il proprio percorso di recupero, sono stati in grado di lavorare la materia con grande creatività.