Nella mattinata di sabato, durante il normale servizio di controllo e presidio del territorio, una volante della Polizia di Stato fermava per un controllo due cittadini di 20 e 18 anni originari dell’Albania, in quanto sprovvisti di validi documenti di identificazione, e non in regola, i due giovani venivano accompagnati in Questura e messi a disposizione dell’ufficio immigrazione per i dovuti accertamenti. Durante la perquisizione personale, il 20enne veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico, di cui è vietato il porto, e pertanto denunciato in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Nella serata di sabato, una volante accompagnava negli uffici della Questura per l’identificazione, un 37enne originario della Romania, in quanto privo di documenti e in forte stato confusionale. Nell’attesa del personale sanitario chiamato per l’uomo, lo stesso, in un attimo di ira, colpiva un dispositivo presente nell’ufficio, danneggiandolo, e per tale motivo veniva denunciato in stato di libertà per danneggiamento aggravato.
Nella scorsa serata, il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, interveniva nei pressi di un locale del Lungomare Tintori in quanto erano stati segnalati degli assembramenti. Sul posto gli agenti accertavano che era in atto un intrattenimento musicale e danzante, gestito da un DJ, che a mezzo di consolle e diffusori acustici, suonava musica ad alto volume, intrattenendo circa 250 avventori che stazionavano in prossimità della postazione del DJ, diversi dei quali ballavano a ritmo di musica. Durante il periodo di osservazione, né il DJ, nè nessuno della gestione sollecitava gli astanti ad ottemperare al divieto di ballo previsto dalle attuali normative Anti-COVID. I poliziotti hanno proceduto così a sanzionare il gestore del locale e proceduto a disporre la chiusura per 5 giorni dell’attività per impedire la prosecuzione della violazione.
Nella scorsa notte, una volante interveniva sul lungomare Tintori, all’altezza del Bagno 8, per un furto. Sul posto la richiedente, una ragazza di 17 anni originaria di Monza, riferiva che poco prima mentre si trovava in spiaggia con alcuni amici si accorgeva che qualcuno le aveva sottratto la borsetta, appoggiata a terra, contenente una carta di credito, documenti personali e vari beni. La stessa dichiarava di nutrire forti sospetti nei confronti di uno straniero che, poco prima, le si era avvicinato chiedendole una sigaretta. La minore descriveva piuttosto dettagliatamente il soggetto che poco dopo veniva rintracciato dai poliziotti nei pressi di P.le Kennedy. L’uomo, un 25enne originario del Senegal, invitato a mostrare quanto in suo possesso, estraeva dalle tasche la carta di credito e gli altri effetti personali appartenenti alla ragazza, riferendo di averli appena trovati abbandonati a terra. Accompagnato in Questura, l’uomo, risultato in regola con le vigenti normative in materia di immigrazione, veniva indagato in stato di libertà per ricettazione.