Si è tenuta oggi, alle ore 11.00, alla presenza del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, e di numerosi ospiti ed Autorità, la cerimonia di inaugurazione della sede della Questura di Rimini, sita in Piazzale Bornaccini nr. 1.
Nel corso della cerimonia, a cui ha partecipato anche il Prefetto Clara Vaccaro, Direttore Centrale per i servizi Tecnico-Logistici, hanno preso la parola il Questore, Dott.ssa Rosanna Lavezzaro, che ha fatto gli onori di casa illustrando l’iter che ha portato al trasferimento della Questura presso una sede più consona e facilmente raggiungibile dai cittadini, il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che ha riconosciuto il salto di qualità fatto dalla Questura che si colloca in una sede più funzionale rispetto al passato, ed il Capo della Polizia che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’inaugurazione della Questura, ulteriore tappa di un percorso di valorizzazione della presenza sul territorio della Polizia di Stato, che testimonia la costante attenzione per le esigenze di sicurezza dei cittadini.
Il Prefetto Giannini ha, in particolare, ricordato l’attenzione che bisogna dedicare alle categorie più fragili, esortando sia le persone anziane che quelle più giovani, i ragazzi e le loro famiglie, a rivolgersi con fiducia, in caso di bisogno, a chi indossa la divisa, tenendo sempre presente il ruolo svolto dalla Polizia di Stato in difesa delle istituzioni democratiche ed a tutela della loro libertà.
Subito dopo, il Vescovo della Diocesi di Rimini, Monsignor Francesco Lambiasi, accompagnato dal Cappellano della Polizia di Stato, Padre Paolo Carlin, ha benedetto la struttura.
Dopo aver reso gli onori ai Caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide commemorativa posta all’ingresso della Questura, il Capo della Polizia ha tagliato il nastro inaugurale, sorretto dai piccoli Alice ed Alessandro, nipoti del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Antonio Mosca, vittima del dovere, deceduto il 29 luglio 1989, a seguito delle ferite riportate per mano degli appartenenti della cosiddetta “banda della uno bianca”.
La cerimonia è terminata con una breve visita degli Uffici della Questura da parte del Capo della Polizia, accompagnato dalle le più alte autorità presenti.
Il trasferimento degli uffici della sede della Questura, un edificio di 7 piani con una superficie di oltre 5000 metri quadrati, molto luminoso e con una concezione più moderna dello spazio, è stato completato nel dicembre del 2020, ma, per ragioni legate all’emergenza pandemica, non si è potuta, fino alla data odierna, svolgere una ufficiale cerimonia di inaugurazione.
Rimini è divenuta Provincia nel 1992 e, da quel momento, il DNA della città si è modificato, acquisendo competenze e responsabilità sempre maggiori. Analogamente è accaduto per l’allora Commissariato di Pubblica Sicurezza che si è trovato, nel tempo, a far fronte a gravose responsabilità ed ulteriori compiti, che hanno reso, progressivamente, la sede di Corso d’Augusto e le altre articolazioni di via Bonsi e via Toscanelli insufficienti ed inadatte alla nuova realtà della Questura, che conta oggi un organico di oltre 300 unità.
I nuovi sportelli aperti al pubblico dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Amministrativa, la nuova Sala Operativa ed i laboratori della Polizia scientifica, così come gli ambienti di lavoro più confortevoli per i lavoratori e l’utenza, hanno permesso di aumentare il rendimento e di ottimizzare le risorse, ma, soprattutto, di concentrare in un’unica sede tutte le diverse articolazioni della Questura.
Sono indubbi i vantaggi ottenuti sinora con questo trasferimento che ha ridisegnato un’operatività più efficiente e più vicina alle esigenze del cittadino.