Alle ore 9:10 di ieri giungeva presso la sala operativa della Questura la segnalazione di un uomo con intenti suicidi. A lanciare l’allarme il fratello, fuori regione e non in grado di fornire elementi utili agli agenti per individuare l’esatta posizione dell’uomo in pericolo residente in provincia di Rimini. Le uniche informazioni ricevute riguardavano il modello e la targa della macchina. La centrale operativa ha provato più volte a contattare l’uomo sul cellulare senza ottenere risposta. Senza perdere neanche un momento, l’operatore della sala operativa ha prontamente attivato la localizzazione del cellulare cercando di individuarne la posizione. Individuata la zona, la volante ha iniziato un immediato controllo sempre in contatto con la sala operativa per conoscere in diretta i movimenti della persona. Dopo numerosi tentativi il ragazzo ha risposto alla chiamata del poliziotto della Sala Operativa, indicando la sua posizione. Gli agenti lo hanno raggiunto nei pressi di piazzale Kennedy. L’uomo, visibilmente provato e con forti difficoltà motorie, ha ammesso di aver ingerito poco prima 3 intere confezioni di Tavor, un potente ansiolitico. Sul posto è intervenuta l’ambulanza che ha prestato il primo soccorso per poi accompagnarlo in Ospedale.