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Cronaca 09:38 | 31/01/2019 - Rimini

La memoria dei soldati caduti va sempre onorata

Si rinnova il prestigio e l’emozione nel riminese per le Associazioni “La Memoria Bellica degli Italiani nel Mondo" del Cav. Joselito Scipioni e di “Kairos” - Poggio Torriana, dopo la cerimonia del 14 ottobre 2018 dove sono state consegnate alla memoria di diversi combattenti 30 medaglie per la partecipazione bellica. Tra l’elenco dei combattenti decorati vi erano anche 2 partigiani e 10 deportati nei lager nazisti, posti nella condizione di prigionia come internati militari italiani e messi al lavoro coatto per l’industria e l’economia tedesca. Ai dieci deportati Scipioni, titolare di un progetto che ormai cammina da tre anni e molte cerimonie fatte, 4 delle quali in provincia di Rimini, ha provveduto a produrre le istanze curate sul territorio dall’Associazione Kairos, inviate poi alla Presidenze del Consiglio dei Ministri per la valutazione del rilascio delle Medaglie d’Onore agli eredi dei deportati. Dei dieci deportati meritevoli di medaglia, 8 quelli competenti per la Prefettura di Rimini, gli altri 2 due, pur essendo originari del riminese, sono stati insigniti dal Prefetto di Genova e da quello di Ravenna. Le medaglie d’Onore sono state consegnate domenica scorsa 27 gennaio, Giornata della Memoria, dal Prefetto di Rimini Alessandra Camporota, in una bellissima cerimonia presso il parco intitolato ai Caduti nei Lager 1943-45 alla presenza di autorità civili e militari. Grazie al rilevante contributo dei due Presidenti delle Associazioni, Scipioni e Biondi, che hanno collaborato con la Prefettura di Rimini fornendo i curricula bellici di ogni deportato con le storie dei combattenti internati, la cerimonia non è stata soltanto commemorativa ma si è arricchita del prestigioso momento della formale consegna delle onorificenze. Dopo la cerimonia, diversi cittadini presenti hanno avvicinato i Presidenti delle due Associazioni, per avere notizie sulle modalità di richiesta delle onorificenze belliche in quanto i loro congiunti in famiglia hanno patito la deportazione o comunque combattenti nel secondo conflitto mondiale. Uno di questi cittadini ha addirittura mostrato il libretto di suo padre ristretto in un lager nazista dopo essere stato fatto prigioniero nei Balcani. I dati anagrafici di questi combattenti sono stati aggiunti all’elenco dei nominativi già forniti a margine della bellissima cerimonia avvenuta a Poggio Torriana il 14 ottobre scorso e sui quali si sta già lavorando in maniera serrata per porre le basi di una seconda cerimonia di consegna medaglie alla memoria dei combattenti, sperando che ne frattempo possano emergere dei combattenti viventi da poter onorare personalmente. Si spera che, nelle prossime cerimonie, i combattenti che verranno premiati possano essere onorati anche attraverso la presenza dei sindaci dei rispettivi comuni e si augura quindi che non accada più come per la cerimonia del 14 Ottobre scorso nella quale non solo mancavano i sindaci di Poggio Torriana e di Santarcangelo (si da conto volentieri della presenza dell’amministrazione di Verucchio) ma addirittura non hanno neppure risposto all’invito inviato loro. La memoria è anche riconoscenza in questi casi e sono due valori che vengono resi concreti da iniziative come queste. Un grazie ancora a chi ha combattuto per la nostra libertà.