A soli 11 anni Giuseppina Giacomini perse il braccio. Un'esplosione mentre raccoglieva l'uva le troncò di netto l'arto. Oggi Giuseppina ha 85 anni, vive a Santarcangelo e ha una protesi là dove l'arto non c'è più. Ma questo non le basta. O meglio non le impedisce di dire la sua su come funziona male il Servizio Sanitario locale. "Non parlo per me anche se nel corso del tempo - dice - mi sono trovata di fronte ad ostacoli burocratici inenarrabili. Parlo invece per chi avesse la sventura di trovarsi nella mia stessa situazione: la procedura per ricorrere ad una protesi almeno per me porta via il doppio del tempo di quello che prevede la legge. Ho scritto, ho telefonato, ho gridato le mie necessità ma questo problema, cheancora non si è risolto, ha per me un iter troppo lungo per una necessità così ingente. Visite, preventivi, richieste, costi, perdite di tempo tutto questo non esiste per chi è un invalido e soprattutto anziano. Ed in presenza di un certificato di invalidità che esiste ed è dimostrabile perché tutto questo?". Per la cronaca la protesi della signora Giuseppina deve essere rinnovata. Ma i tempi, anche in questo caso, soo infiniti.
Salute
15:36 | 20/11/2017 - Riccione