Riccione sceglie le immagini e la fotografia per parlare di arte e cultura, raccontare una storia o suscitare emozioni, sia che si tratti di un grande interprete del cinema e del teatro italiano come Toni Servillo, sia che sposti l’attenzione oltreoceano, a fissare lo sguardo di Vivian Maier sulle strade di New York e Chicago.
Fino al 20 ottobre, Villa Franceschi ospita la mostra “Toni Servillo tra cinema e teatro: un racconto fotografico”, un omaggio che il 27esimo “Riccione TTV Festival” dedica al grande artista del cinema e del teatro italiano. Attraverso scatti, molti dei quali inediti, realizzati da noti fotografi di scena italiani, l’esposizione esplora il percorso cinematografico di Servillo, evidenziando in tre sezioni i momenti salienti della sua carriera: dal suo primo lavoro con Paolo Sorrentino in “L’uomo in più” (2001) fino a “Caracas” (2024) di Marco D’Amore, mostrando la sua versatilità nel passare dal dramma alla commedia, dal dolore al sorriso. La mostra è aperta fino al 20 ottobre, tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14 alle 18, il sabato e la domenica dalle 16 alle 20 (ingresso libero).
A Villa Mussolini continua, fino al 3 novembre, la mostra “Vivian Maier. Il ritratto e il suo doppio.” Considerata una delle figure più significative della street photography, la fotografa americana ha trascorso gran parte della sua vita nell'anonimato, fino a quando, nel 2007, il ritrovamento casuale delle sue opere durante un’asta ha rivelato il suo straordinario talento. Le sue fotografie catturano dettagli dell’America degli anni ’50 e ’60, mettendo in evidenza momenti di vita quotidiana che spesso passano inosservati. A Riccione, la mostra presenta una selezione di immagini che ritraggono passanti anonimi nelle strade di New York e Chicago, talvolta sovrapposti all’immagine riflessa della Maier. L’esposizione è aperta dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, mentre il sabato, la domenica e nei giorni festivi è visitabile dalle 10 alle 20 (ingresso a pagamento).
La visita alle mostre è anche occasione per scoprire due gioielli dell'architettura del secolo scorso e del patrimonio artistico di Riccione: Villa Mussolini, dimora di vacanza di fine Ottocento, e Villa Franceschi, pregiato esempio di architettura in stile Liberty e oggi sede della Galleria comunale d’arte moderna e contemporanea. La villa conserva al suo interno importanti opere dal ‘900 in poi, provenienti dalla raccolta d’arte di proprietà del Comune di Riccione e dalla raccolta d’arte della Regione Emilia-Romagna.