Mattia è un giovanotto di Santarcangelo. Ha 33 anni, è conosciuto da tutti e si può soltanto far voler bene. Affetto da autismo, ha un carattere gioviale e vive il suo stato con enorme dignità. Ieri notte, purtroppo, qualcuno si è accanito contro di lui. Non ci sono motivi, non c’è spegazione ad un’aggressione nella pubblica piazza, in pieno centro, a due passi da un locale. Pestato con calci e pugni, massacrato non si sa bene da chi e perché. Ora è ricoverato in ospedale a Rimini, ha una prognosi di 20 giorni per una frattura allo zigomo e ferite varie al volto e al corpo. Chi lo ha ridotto così speriamo sia stato visto da qualcuno o che ci sia qualche telecamera che possa aiutare i carabinieri a prendere l’autore o gli autori del pestaggio. La testimonianza dello stesso Mattia potrebbe dare ben presto una svolta al fatto di sague, gravissimo, avvenuto in una città spesso al culmine dei problemi con la sicurezza dove bande di giovani balordi ubriachi o fatti spesso e volentieri fanno il bello ed il cattivo tempo, specie di notte con raid vandalici, aggressioni, furti.
Il sindaco Alice Parma ha postato un paio d’ore fa la foto che vedete con queste parole: “Sono stata all’ospedale Infermi di Rimini per fare visita a Mattia, che ora sta bene anche se deve rimanere qualche giorno in osservazione. Questa notte Mattia ha subito un’aggressione, sulla quale sono in corso accertamenti. La mia prima preoccupazione era vedere con i miei occhi che Mattia stesse bene, ma cose come questa non devono succedere, per Mattia come per nessun altro, né a Santarcangelo né altrove”.
Aspettiamo novità dalle indagini. E stavolta vogliamo i nomi e i cognomi di chi ha fatto tutto questo. Basta con l’omertà, basta con la falsa privacy tesa a proteggere i delinquenti della peggiore fatta. E forza Mattia, un abbraccio da tutta la nostra redazione.